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[00:00:09] Buongiorno, buonasera, bentornate e bentornati ad una nuova puntata del podcast di Alessandro Barbero. La storia come non l'avete mai sentita. La raccolta indipendente e senza scopo di lucro delle lezioni a conferenza del professor Barbero. La puntata Barbero Riserva di questa settimana è tratta dalla serie Le origini delle guerre civili, dal Festival delle Mente 2021. Primo episodio, la guerra civile inglese. Buon ascolto.
[00:00:31] Benvenuti alla diciottesima edizione del Festival della Mente promosso dalla Fondazione Carispezze e dal Comune di Sarazana. L'evento numero 5, Alessandro Barbero. Le origini della guerra civile inglese. Siete pregati di osservare l'enorme anticontagio per garantire la sicurezza di tutti. Vi ricordiamo di togliere la suoneria dei cellulari. Grazie.
[00:01:31] Si segnala che l'evento numero 7 con Ilaria Gaspari e Daniela Perani, l'origine delle emozioni, è stato spostato da Canale Lunense a Piazza Matteotti. L'evento numero 10 con David Grossman è stato annullato. In programma un nuovo evento con Eralda Finati e Alessandro Zaccuri dal titolo Padre Maestri. L'evento numero 12, Venti Freschi con Davide Calgaro, è stato spostato a domenica alle ore 16.
[00:01:58] Segnaliamo infine l'orario corretto dell'evento numero 6 con Tommaso Ghidini. L'inizio previsto alle 9.45. Per tutti gli aggiornamenti visitate il sito www.festivadelamente.it e seguite il festival sui social network per condividere foto e idee con l'hashtag FDM21.
[00:03:15] Grazie mille. Sarà più o meno la stessa cosa. Non è più o meno la stessa cosa. Perché spiegare come scoppiano le guerre, va bene, la storia umana che due paesi abbiano interessi contrastanti e si vogliano poco bene, anzi per niente, e che a un certo punto finiscano per decidere di risolvere le loro questioni con la guerra è una cosa banale. Non è tanto difficile spiegare com'è che succede.
[00:03:40] E invece a spiegare com'è che succede che un paese dove si parla la stessa lingua, ci sono le stesse tradizioni, a un certo punto si spacca, a un punto tale che scoppia una guerra civile, ebbè è molto più complicato spiegarlo. Questo vuol dire che avete pagato un biglietto per una lezione che sarà assai impegnativa, più lunga del solito, più complessa del solito.
[00:04:07] Adesso vi sembra di desiderarlo, ma vedrete. Comunque, stasera noi parliamo forse della meno conosciuta fra le tre guerre civili che toccheremo in queste tre tappe, e cioè la guerra civile inglese del XVII secolo. Cominciamo dalla fine. Siamo a Londra, è il 30 gennaio del 1649, e nel centro di Londra, Whitehall, è stato eretto un patibolo.
[00:04:35] È destinato al re d'Inghilterra e di Scozia, Carlo I, che viene condotto lì a piedi dal suo palazzo di St. James, che ha due passi. Sul patibolo gli permettono di fare un ultimo discorso, in cui il re dichiara che lui ha sempre desiderato la libertà del suo popolo, ma che la libertà consiste nell'essere governati e non nel prendere parte al governo, che è una cosa che non spetta al popolo.
[00:05:05] Sono le due del pomeriggio quando il re mette la testa sul ceppo, recita una preghiera, poi tende le mani per far segno che è pronto, e il boia, che è stato assunto in segreto e mascherato e nessuno sa chi sia, il boia gli taglia la testa con un solo colpo. Anni dopo un predicatore protestante che da ragazzo aveva assistito all'esecuzione ricorderà che dalla folla era salito un lamento
[00:05:35] come non avevo mai sentito e desidero non sentire mai più di nuovo. La testa del re viene mostrata al popolo, il giorno dopo viene di nuovo ricucita al corpo, che viene imbalsamato con un guenti e sepolto nella cappella del castello di Windsor. Allora, da quando Costantino si era convertito al cristianesimo,
[00:06:00] 1300 anni prima, molti imperatori e re cristiani erano stati assassinati, altri erano morti in battaglia, gli inglesi stessi avevano assassinato nel Medioevo almeno due dei loro re, Edoardo II e Riccardo II, ma Carlo I è il primo re d'Europa che muore dopo essere stato processato legalmente e condannato a morte per alto tradimento.
[00:06:29] L'esecuzione di Carlo I è il punto d'arrivo di una guerra civile che è durata sei anni. Eppure poco tempo prima che scoppiasse quella guerra, l'Inghilterra si considerava un paese benedetto dalla pace. Portiamo indietro l'orologio di una dozzina d'anni. In Inghilterra nel 600 era di gran moda uno spettacolo che chiamavano il musk.
[00:06:54] Erano rappresentazioni in costume che univano musica, canto, balletto, scenografia. Erano di gran moda anche a corte, si davano dei musk in cui il re, la regina, loro stessi provavano per mesi la loro parte. E il contenuto era sempre allegorico secondo il gusto dell'epoca. Nel 1637, quando l'Europa è in preda alla guerra dei Trent'anni, una delle guerre più spaventose della sua storia,
[00:07:23] l'Inghilterra è l'unico grande paese che non è coinvolto nella guerra. Nel 1637 la corporazione degli avvocati di Londra dà un musk in onore del re, il più costoso mai visto fino allora, con più di 200 partecipanti. E il tema è il trionfo della pace. In quell'anno Carlo I, parlando con i suoi nipoti tedeschi, i figli di sua sorella che ha sposato un principe tedesco,
[00:07:53] i suoi nipoti tedeschi che vengono dalla Germania devastata in modo inenarrabile dalla guerra dei Trent'anni, in quell'anno, in quel 37, a Carlo I viene da dire, gli scappa di dire, che lui è il re più felice della cristianità. In realtà quella felicità era illusoria. E nell'Inghilterra fermentava lo scontento, ma il re non ne aveva il minimo sospetto.
[00:08:20] E non ne aveva il minimo sospetto perché lo stile di vita di un re di quell'epoca lo separava completamente dal suo popolo. L'etichetta di corte sembrava fatta apposta per isolare il re dal paese e farlo vivere in un mondo irreale. Tutte le corti dell'epoca avevano un'etichetta estremamente rigida che trasformava l'esistenza quotidiana del re in una specie di spettacolo. La corte inglese è forse però appunto la più formale d'Europa.
[00:08:50] Il re d'Inghilterra è l'unico re d'Europa che viene servito a tavola da cortigiani nobili in ginocchio. E la gente comune non ha nessun contatto con il re. Il re naturalmente vive sempre in pubblico, sempre sotto gli occhi di qualcuno, ma questo qualcuno sono i cortigiani. Il popolo normale non lo vede mai, non lo incontra mai, tranne nelle due occasioni, due volte all'anno, ecco, due volte all'anno il re d'Inghilterra, come il re di Francia,
[00:09:20] tocca i malati di scrofola. Perché da secoli in quei due regni c'è la tradizione, la convinzione popolare che la scrofola è un male speciale e che i re hanno un potere magico e possono guarire i malati di scrofola. Non stupitevi che nel 600 ci siano queste cose, la società e la mentalità del 600 non sono mica tanto diverse da quelle di tre secoli prima. I re toccano i malati e i malati vengono a farsi toccare.
[00:09:49] Ma per essere ammessi a essere toccati dal re, per sperare di guarire da questa malattia che tutti chiamano il male del re, per essere ammessi i malati devono avere un certificato con triplice firma di un parroco, di un amministratore della loro parrocchia e di un giudice di pace. Carlo non ha nessuna idea di quali sono i veri sentimenti del paese nei suoi confronti e nei confronti del suo governo e della sua corte.
[00:10:18] E mi fermo sulla corte perché proprio non tanto sulla persona del re all'inizio, ma sull'ambiente che lo circonda, la corte, si appunta il fastidio e l'ostilità della popolazione, del paese. Il discredito della corte è cominciato già al tempo di suo padre, Giacomo I. Prima ancora regnava Elisabetta. Elisabetta era popolarissima, c'era anche una grande capacità propagandistica,
[00:10:46] ma Elisabetta era davvero popolarissima. Morte Elisabetta senza eredi, sul trono d'Inghilterra sale Giacomo I, re di Scozia. E già sotto Giacomo I, di colpo, l'opinione pubblica comincia invece a diffidare della corte e dei cortigiani. Bisogna dire che il re sembra fare di tutto per incoraggiare l'opinione pubblica a diffidare. Il re ha un primo ministro il duca di Buckingham,
[00:11:15] molto più giovane di lui, un fattore che diceva allora, ma che di fatto governa il regno. Il duca di Buckingham è detestato perché perché vende tutto, vende titoli nobiliari, vescovadi, qualunque cosa uno voglia. Se paga il duca lo ottiene. E e il re Giacomo ha una relazione sessuale col suo primo ministro, il duca di Buckingham. È un fatto, all'epoca era un pettegolezzo, oggi è un fatto accertato,
[00:11:45] abbiamo le loro lettere. Il re Giacomo scriveva al suo primo ministro Dio ti benedica, dolce figlio e moglie e conceda che tu sia per sempre di conforto al tuo caro papà e marito. Ora, queste lettere ovviamente il pubblico non le conosceva, le conosciamo noi oggi, che magari non abbiamo nessun motivo di scandalizzarci davanti a una relazione del genere, ma immaginate l'opinione pubblica del XVII secolo.
[00:12:15] tutti sanno che c'è un favorito che governa il regno e che il re ha una strana relazione con questo favorito tanto più giovane di lui e in Inghilterra dilagano i pettegolezzi sulle orge della corte, sul fatto che il re e i suoi amici hanno rapporti sessuali e si ubriacano. Poi Giacomo I muore, subentra suo figlio, Carlo, che tanti anni più tardi finirà sul patibolo a Londra. Carlo è un personaggio molto diverso, è un personaggio austero,
[00:12:45] freddo, che non dà adito a pettegolezzi, ma non si libera del duca di Buckingham, con cui in realtà è amico e di cui anche lui è un po' succube. Buckingham continua a governare l'Inghilterra per qualche anno finché non viene assassinato e il paese esulta e il suo assassino viene celebrato nelle ballate come un grande eroe dell'Inghilterra. In altre parole, l'immagine della corte è irrecuperabile. Oltretutto, il re ha sposato
[00:13:14] una principessa francese, la regina Enrichetta è francese in un paese, l'Inghilterra, che detesta i francesi, è cattolica in un paese dove la maggioranza è ferocemente protestante, è molto più giovane di suo marito, ama il ballo, il teatro, gli ambasciatori veneziani scrivono che la corte inglese è la più sontuosa e la più allegra del mondo. agli occhi della maggioranza degli inglesi questa non è
[00:13:43] una cosa positiva. L'Inghilterra profonda che vive lontana dalla corte si afferma l'idea che il re e la corte e la famiglia reale e i cortigiani e i ministri sono un corpo estraneo, che la corte non c'entra niente col paese. Un grande storico Lawrence Stone ha espresso questa cosa in modo memorabile, quindi cito lui anziché provare a dirlo con parole mie. Il paese era virtuoso,
[00:14:12] la corte malvagia. Il paese era parsimonioso, la corte scialava. Il paese era onesto, la corte corrotta. Il paese era casto e eterosessuale, la corte promiscua e omosessuale. Il paese era sobrio, la corte ubriaca. Il paese era patriottico, la corte filo straniera. Il paese era protestante, persino puritano.
[00:14:41] La corte era pericolosamente filo papista. Fermiamoci su quest'ultimo aspetto che è cruciale. Perché? Perché la religione è ancora fondamentale in questa società che, ripeto, non è uscita realmente dal Medioevo, è una delle caratteristiche del nostro passato medievale, è proprio il fatto della pervasività della religione, l'importanza che ha la religione per la gente. Abbiamo detto che il paese era puritano.
[00:15:11] Cosa vuol dire? Vuol dire che ufficialmente, ufficialmente, in Inghilterra, dopo la riforma protestante, esisteva una sola chiesa, la chiesa anglicana, con a capo il re. Guardate che questo aspetto religioso è di enorme importanza, cioè stiamo già entrando nel discorso delle cause della guerra civile, in cui anche fattori politici, e lo vedremo, avranno un ruolo gigantesco, ma la dimensione religiosa è fondamentale. Ora,
[00:15:40] la chiesa anglicana è una chiesa protestante in quanto rifiuta l'autorità del Papa, anzi, aborre quello che loro chiamano il papismo. Ma in realtà, nel suo funzionamento concreto, la chiesa anglicana dell'epoca assomiglia molto alla chiesa cattolica. È una chiesa autoritaria con la sua gerarchia di parroci, di vescovi. È una chiesa che si aspetta che i fedeli si lasciano guidare come un gregge senza discutere gli insegnamenti
[00:16:09] che arrivano dal pulpito. Solo che l'Inghilterra del Seicento che si sta avviando, benché sia un paese ancora medievale, ma si sta anche avviando a essere il paese più moderno d'Europa, l'Inghilterra. E per esempio è un paese dove c'è sempre più gente che sa leggere e scrivere. E saper leggere vuol dire essere esposti alla circolazione della propaganda, dei fogli di notizie. È un popolo dove molti sanno leggere e scrivere,
[00:16:39] anche fra i poveri. Dove il sentimento religioso è molto radicato e dove comanda una chiesa di Stato con una visione molto autoritaria, voi capite che questa è una ricetta per la nascita del dissenso. E l'Inghilterra è piena di movimenti dissidenti, dissidenti religiosi. Sette, come dicono le autorità. Sono loro i puritani. Cominciano come gruppi di lettura non autorizzati, laici
[00:17:08] che si radunano per leggere insieme la Bibbia perché sanno leggere, non hanno bisogno del parroco e pian piano finiscono per rifiutare la chiesa ufficiale. Sono protestanti rigorosi, anche fanatici. Odiano tutti quegli elementi cattolici che sono rimasti nel rituale della chiesa anglicana, i crocifissi, le immagini sacre, per i puritani idolatria e superstizione. I puritani sono favorevoli appunto
[00:17:38] alla lettura personale della Bibbia, vorrebbero che i pastori fossero eletti dai fedeli, che non ci fossero vescovi a comandarli o addirittura che fossero i laici stessi a predicare agli altri. Ora, io direi che se ci fermassimo qui potremmo anche dire beh, sono piuttosto simpatici i puritani, hanno un'impostazione decisamente democratica, anti-autoritaria, naturalmente dobbiamo fare il quadro completo. I puritani sono degli integralisti religiosi,
[00:18:08] vanno vestiti solo di nero, vorrebbero vietare qualunque sport, qualunque divertimento, il ballo, chiudere i teatri nell'Inghilterra dove pochi anni prima è morto Shakespeare. I puritani si considerano il popolo eletto, il nuovo Israele e si aspettano che Dio sterminerà i loro avversari e li condurrà in una nuova Gerusalemme. e questo magari a noi piacerebbe di meno se dovessimo incontrarli,
[00:18:37] però il puritanesimo comunque significa davvero rimettere in discussione l'obbligo di obbedire alle autorità. Come disse uno dei grandi pensatori del Seicento inglese, Hobbes, Thomas Hobbes, che non aveva nessuna simpatia per tutto questo, cito Hobbes, dopo che la Bibbia fu tradotta in inglese ogni uomo, anzi, ogni ragazzo e ogni ragazzina
[00:19:07] che sapessero leggere l'inglese si convinsero di parlare con Dio onnipotente e di capire quel che diceva. Hobbes naturalmente durante la guerra civile sarà dalla parte del re e sarà costretto a scappare all'estero perché in effetti il punto è che la politica del re Carlo lo porta allo scontro diretto con i puritani, con il dissenso religioso. Perché? Perché lui è il capo della Chiesa d'Inghilterra
[00:19:36] e pretende che tutti i suoi sudditi appartengano alla Chiesa d'Inghilterra e obbediscano ai vescovi anglicani. Questa cosa dei vescovi facciamo attenzione perché è particolarmente significativa. Nel mondo protestante quasi sempre è stata rimessa in discussione l'idea di una chiesa appunto gerarchica con un capo e poi i vescovi in Inghilterra tutti sanno che se il capo della Chiesa è il re vuol dire che i vescovi li sceglie lui
[00:20:05] e che i vescovi non hanno nessuna autonomia si danno tante arie e vogliono comandare ma in realtà sono al servizio del re. È una vecchia storia già al tempo di Elisabetta ci sono testimonianze sul fatto che il punto debole della Chiesa anglicana è proprio il fatto che la gente che i vescovi non riescono a farsi rispettare. Come scrisse al tempo di Elisabetta un arcivescovo i messaggeri di Cristo sono stimati tamquam excrementa
[00:20:34] mundi come gli escrementi del mondo. Ma Carlo è deciso a mettere fine a tutto questo e a ristabilire l'autorità dell'episcopato anglicano e l'uomo a cui affida questo compito è l'arcivescovo di Canterbury William Lode che è un personaggio cruciale della nostra storia. L'arcivescovo William Lode è l'uomo che convince il re e non fa fatica a convincerlo che bisogna per salvare
[00:21:04] insieme il trono e l'altare bisogna stroncare il dissenso religioso. L'arcivescovo era un uomo di origini modeste figlio di un commerciante molto colto secondo gli osservatori contemporanei non molto ben educato lo descrivono come un ometto rubizzo irritabile e intollerante. In realtà l'arcivescovo William Lode qualche dubbio nel suo inconscio doveva averlo ma non
[00:21:33] non lo voleva ammettere neanche lui e poi loro dell'inconscio sapevano meno di quello che pensiamo di sapere noi. Sta di fatto che l'arcivescovo teneva un diario in cui annotava i sogni che faceva specialmente quando faceva dei sogni inquietanti una volta sognò che il re voleva sposare la vedova di un pastore protestante e che lui l'arcivescovo doveva celebrare il matrimonio ma non riusciva a trovare nel libro liturgico il cerimoniale per i matrimoni.
[00:22:03] Poi l'arcivescovo si sveglia chiedendosi chissà che messaggio mi ha mandato Dio con questo sogno a noi che abbiamo a noi che abbiamo letto il dottor Freud viene da dire che l'arcivescovo sapeva che c'era qualcosa che non andava tanto bene nel fatto che la moglie del re era una principessa straniera e cattolica e però il re ormai non può più sposare la figlia di un bravo protestante ce l'ha già la moglie cattolica sta di fatto che questi dubbi l'arcivescovo se gli venivano in sogno Di Giorno li dimenticava e Di Giorno procedeva implacabile
[00:22:32] col suo programma e quindi i puritani vorrebbero distruggere le immagini sacre e perfino i crocifissi gli altari l'arcivescovo impone vetrate organi clero incotta l'obbligo di inginocchiarsi per la comunione candele immagini sacre il prete che si inchina all'altare il segno di croce a giudizio dei puritani smorfie da scimmie
[00:23:02] e ovviamente il programma dell'arcivescovo prevede la liquidazione delle sette dissidenti bisogna ristabilire la disciplina i puritani leggono la bibbia e poi si mettono a predicare e sono bravi a fare i sermoni a tenere le prediche ma l'arcivescovo decide che di prediche se ne sentono anche troppe in questo paese il popolo non ha bisogno di prediche ha bisogno di catechismo deve imparare a memoria ciò che deve sapere e non deve preoccuparsi d'altro
[00:23:31] e quando un parroco o anche un vescovo non è tanto d'accordo perché il sospetto che tutto questo voglia dire tornare al cattolicesimo è diffuso in questo paese che ha imparato appunto ad avere una paura maledetta dei papisti ecco quando un vescovo o un parroco non è d'accordo viene sostituito licenziato magari messo anche in galera i puritani che si sentono più in pericolo scappano dal paese sapete tutti dove vanno vanno in America avete presente
[00:24:00] una delle leggende fondanti della storia americana i padri pellegrini che arrivano col Mayflower e fondano le colonie puritane del New England e quando ci vanno ci vanno negli anni di Carlo e dell'arcivescovo Lod ce ne vanno talmente tanti di questi puritani in America che il re anziché essere contento si preoccupa che il paese rischia di perdere sudditi per un momento Carlo pensa di proibire le migrazioni in America poi non lo fa
[00:24:30] il fatto sta che per un puritano che se ne va ce ne sono dieci che operano clandestinamente nel paese ora ora fin qui di nuovo medioevo e modernità non c'è mica niente di diverso rispetto a quello che succedeva già nel medioevo quando la società cristiana era piena di ribelli di dissidenti di gente che non ci credeva ma adesso nel seicento c'è una enorme differenza
[00:24:58] c'è la stampa e la stampa vuol dire che nel regno circola innumerevoli trattati sermoni preghiere orazioni prediche libelli a difesa dei bravi protestanti perseguitati dal re e dal suo arcivescovo amici dei papisti in teoria c'è una legge sul controllo della stampa non si può pubblicare niente senza autorizzazione ma l'apparato statale è troppo debole a quell'epoca
[00:25:27] per farla rispettare tutti stampano quello che vogliono clandestinamente l'arcivescovo quando riesce a mettere le mani su qualcuno che ha scritto e pubblicato qualcosa di sbagliato l'arcivescovo deve accontentarsi di dare qualche esempio ve ne cito uno c'è un puritano che si chiama William Pryn è un puritano al cento per cento uno che critica gli uomini che portano i capelli lunghi
[00:25:57] moda dei giovani nobili di corte in quell'epoca e critica le donne che portano i capelli corti come si permettono di confondersi con gli uomini William Pryn è uno di quelli che appunto vorrebbero abolire non soltanto il teatro ma addirittura la festa di Natale è uno che sostiene che brindare alla salute di qualcuno è già una cosa è una cosa diabolica un peccato e pubblica William Pryn pubblica un libricino in cui critica il teatro
[00:26:25] e in particolare le attrici perché al tempo di Shakespeare non si vedevano donne sulla scena le parti femminili le facevano i ragazzi ma ormai anche questo tabù è caduto le donne salgono sul palcoscenico agli occhi di William Pryn è una cosa è una dimostrazione dell'abisso morale in cui sta sprofondando l'Inghilterra perciò in questo suo libro condanna in particolare le attrici peccato che la regina a corte ha appena partecipato
[00:26:54] a una rappresentazione recitando lei stessa davanti ai cortigiani risultato il libro di William Pryn viene considerato un oltraggio alla corte perciò Pryn viene acchiappato condannato all'agonia al taglio delle orecchie e al carcere a vita e il 1634 dopodiché incarcerato nella torre di Londra Pryn riesce a continuare a scrivere e a pubblicare scrive un altro
[00:27:24] libello in cui protesta contro il fatto che in Inghilterra ormai è nata una specie di inquisizione cattolica che dà la caccia ai veri protestanti riesce a farlo pubblicare lo scoprono nel 1637 l'hanno a dire che lui era il re più felice della cristianità nel 1637 Pryn pianità nel 1637 Pryn che è già in galera nella torre viene di nuovo condannato all'agonia a tagliare il pezzetto di orecchia che gli avevano lasciato la prima volta
[00:27:54] e a essere marchiato a fuoco sulle guance con le lettere S e L libellista sedizioso la folla che lo vede portare all'agonia fiori erbe odorose sulla strada che deve percorrere urla e protesta contro la polizia il boia il boia lo tratta in modo particolarmente brutale al momento in cui deve marchiarlo detto fra parentesi
[00:28:24] risulta che in queste occasioni il condannato aveva la possibilità di pagare una bustarella al boia e in base a quanto pagava veniva trattato più o meno bene Pryn non deve aver pagato la gente è furiosa e grida se fosse stato un papista non gli sarebbe successo niente perché appunto la brava gente di Inghilterra è sempre più convinta che il re e i suoi cortigiani in cuor loro sono dei papisti in realtà Carlo è un protestante convinto
[00:28:53] però non è un fanatico e per esempio in politica estera si è alleato con la Spagna e la Spagna è un grande regno cattolico certo però è nemico della Francia anche noi siamo nemici della Francia e quindi Carlo fa una politica di alleanza con la Spagna per molta gente in Inghilterra allearsi con la Spagna vuol dire fare il patto col diavolo poi in Inghilterra cattolici ce ne sono ancora non è vietato essere cattolici anche perché molti lord e gentiluomini sono rimasti
[00:29:22] attaccati alla vecchia religione non hanno diritti civili di nessun genere però non vengono perseguitati ci sono leggi ferocissime contro il clero cattolico è vietato il culto cattolico ovviamente in un paese protestante e per un inglese è proibito essere un prete cattolico la legge dice che se un prete cattolico suddito inglese viene arrabbato arrestato nel regno deve essere condannato a morte ma il re
[00:29:51] non fa applicare veramente queste leggi i preti ci sono nessuno li arresta ci sono perfino i frati francescani clandestini ma tutti lo sanno e poi la regina è cattolica e per la regina a corte si celebra la messa cattolica io spero che cominciate a capire cosa vuol dire per un artigiano della city o per un piccolo proprietario terriero dello Yorkshire sentir dire che a corte ci sono preti cattolici
[00:30:21] che celebrano la messa cattolica per la regina e i cortigiani ci vanno perché è di moda farsi vedere alla messa della regina il re non ci va ma la gente crede di sì e poi il re ogni tanto davvero discute volentieri con i preti cattolici di sua moglie la regina ha una piccola comunità di cappuccini una volta il re va a trovarli si ferma a mensa con loro tutte queste cose danno adito a una marea di libelli di scritti insultanti che girano
[00:30:50] in tutto il regno e che tutti leggono i bravi puritani si convincono che il re è deciso a riportare il paese al papismo eppure nei rapporti dell'arcivescovo al re descrive una popolazione devota obbediente fedele la campagna per il rastribilimento dell'autorità va benissimo non c'è da preoccuparsi di niente e proprio per la sicurezza che va tutto bene il re
[00:31:20] e per la sicurezza che Dio è con lui naturalmente perché questo è fondamentale sicuro che va tutto bene e che Dio è dalla sua parte il re si impegna in un altro scontro parallelo al primo che è ugualmente gli deve permettere di affermare la sua autorità e che invece sarà la sua rovina e cioè lo scontro col Parlamento che cos'è il Parlamento? dagli studi fatti a scuola vi ricordate tutti che a un certo punto si comincia a parlare
[00:31:49] di monarchia assoluta di sovrani assoluti si comincia a parlarne nel 500 soprattutto nel 600 il re sole quando si parlava del medioevo non avete mai sentito parlare di sovrani assoluti perché un re del medioevo aveva un forte limite al suo potere non era superiore alla legge e non era in grado di introdurre nuove tasse senza
[00:32:17] senza garantirsi il consenso del paese senza consultare il paese come faceva un re del medioevo a consultare il paese quando aveva bisogno di soldi convocava un'assemblea in cui venivano i nobili e venivano i vescovi la nobiltà il clero e poi venivano i mercanti delle città che erano quelli che avevano i soldi in Francia si comincia a dire il terzo stato a un certo punto queste assemblee che nei vari paesi avevano mille nomi ma in Inghilterra si chiamava già allora
[00:32:47] il Parlamento queste assemblee venivano convocate e dovevano essere d'accordo se il re chiedeva soldi ma i re del seicento trovano sempre più faticoso sottomettersi a questo obbligo dopo tutto non è Dio che li ha messi sul trono e allora dovrebbero rispondere soltanto a Dio Carlo è cresciuto respirando questo clima suo padre Giacomo
[00:33:17] era uno che diceva i re siedono sul trono di Dio e Dio stesso li chiama dei Giacomo aveva scritto un manuale per istruire suo figlio Carlo al suo futuro mestiere di re in cui gli insegnava che il re deve essere un padre per il suo popolo ma come ogni padre ha diritto di vita e di morte e ha diritto un'obbedienza assoluta e Giacomo insegnava al suo figlio che il re
[00:33:47] è superiore alla legge non è limitato da nessuna legge perché è lui che fa le leggi e se vuole le abolisce Carlo dedica la sua vita a realizzare questi principi il che in concreto vuol dire provare a governare senza convocare il Parlamento anche altri re europei lo fanno e ci riescono alla lunga in Inghilterra è un'impresa particolarmente difficile perché l'Inghilterra è il paese
[00:34:16] dove il Parlamento ha acquistato più spazio e dove già nel Medioevo i re hanno dovuto giurare di non governare senza il consenso del paese avete presente la Magna Carta e che cos'è la Magna Carta se non l'impegno del re di convocare il Parlamento ogni volta che deve prendere qualche decisione importante il Parlamento in Inghilterra sono potete immaginarlo tutti la Camera dei Lord dove siedono i Gran Signori e i Vescovi
[00:34:46] e quelli in genere vanno dove vuole il re ma la Camera veramente importante è la Camera dei Comuni che rappresenta l'aristocrazia della campagna la gentry come dicono gli inglesi che è la classe sociale che governa il regno perché non esiste un apparato statale il re può governare nella misura in cui i gentiluomini di campagna mantengono l'ordine fanno da giudici riscuotano le tasse e poi oltre alla gentry appunto ci sono quelli che hanno i soldi quelli che hanno i contanti i mercanti delle città
[00:35:16] la City di Londra questa è la Camera dei Comuni e ogni volta che Carlo nei primi anni del suo regno convoca il Parlamento scopre che ai comuni tutto quello che chiede c'è qualcuno che non è d'accordo e si alza sempre qualcuno a parlare contro le sue richieste e a mettere in discussione la sua politica i parlamenti vengono convocati stanno in sessione per un po' di tempo poi vanno a casa magari per qualche anno non ce n'è bisogno ma quando c'è bisogno
[00:35:45] si convoca di nuovo e il re convoca un nuovo Parlamento e si ritrova le stesse facce dell'altra volta perché nel paese nelle contee ci sono quelli che hanno fatto ormai esperienza e si fanno eleggere e vanno apposta in Parlamento per dire al re che il paese non è d'accordo con la sua politica in altre parole non so se capite in questo paese che a suo modo è un laboratorio di modernità sta nascendo il concetto di opposizione in teoria non ci si aspetta che il Parlamento
[00:36:15] per principio sia contro le richieste del re le discute poi grosso modo cerca di venire incontro invece nel Parlamento inglese c'è l'opposizione un gruppo consistente ai comuni che per principio non è d'accordo con quello che vuole il re Carlo ogni volta che convoca il Parlamento fa sempre più fatica per ottenere quello che vuole e alla fine si stanca nel 1629 il re dichiara che siccome
[00:36:44] il Parlamento si oppone alla sua politica lui non lo convocherà più molti parlamentari protestano e finiscono in prigione e a partire da quel momento per dieci anni Carlo governa senza più convocare il Parlamento e può illudersi può dirsi di essere diventato un sovrano assoluto senza più vincoli
[00:37:12] il problema il problema è che i suoi ministri non sono mica tanto sicuri che si possano davvero mettere delle nuove tasse senza convocare il Parlamento e senza che il Paese si ribelli non osano farlo però di soldi c'è bisogno e dunque il re è costretto a cercare di far soldi con altri mezzi dove li cerchi i soldi dove ci sono nell'economia
[00:37:41] nel commercio fare soldi vuol dire non possiamo mettere nuove tasse però possiamo dire per esempio che tutti quelli tutti gli straccivendoli di Londra devono iscriversi a una corporazione e devono pagare una licenza per poter fare il loro mestiere altrimenti no e si fa così e si introduce tutta una serie di controlli di obblighi di tasse di fatto sull'attività commerciale si introducono e naturalmente lo scopo è
[00:38:10] prendere soldi e poi controllare e beccare i violatori e multarli si concedono i monopoli vi dicevo vi faccio un esempio ho esitato a lungo se fare questo esempio perché ve l'ho detto sarà una lezione lunghetta quella di stasera ma poi ho deciso che ve lo faccio lo stesso perché uno non si immagina che in un regno del 600 potessero succedere cose così dunque il re il re concede a un imprenditore il monopolio della fabbricazione del sapone l'imprenditore ovviamente
[00:38:40] paga un sacco di soldi per essere l'unico in Inghilterra che può produrre sapone chiudono tutte le altre fabbriche ovviamente si crea già un mondo di scontenti il monopolista fabbrica sapone siccome è l'unico che lo fabbrica non deve preoccuparsi troppo della qualità dopo un po' nel regno si diffonde la protesta perché il sapone del re è di pessima qualità il governo decide di dimostrare al paese che non è vero dite che è di cattiva qualità vediamo
[00:39:09] si organizzano dei test in pubblico convocando le lavandaie ma i test vengono truccati in modo da far risultare che il sapone del re va benissimo risultato si comincia a produrre sapone di contrabbando e in tutto il paese la gente compra il sapone di nascosto perché è stato prodotto senza l'autorizzazione del re dopodiché il re comincia a mandare in giro delle spie per vedere se riusciamo a beccare quelli che fabbricano il sapone di nascosto e nel mondo degli artigiani
[00:39:39] degli industriali si comincia a dire ci sono le spie del re in giro attenzione si crea questo clima per cui tutto quello che uno fa ha sempre l'impressione che c'è dietro uno che ti spia e che andrà a riferire al re potete immaginare che il re se l'è voluta proprio con questi mezzucci che si è inventato per far soldi vi cito da un discorso proprio dell'epoca in cui il re è stato giustiziato quante povere venditrici di mele quanti fabbricanti di scope
[00:40:08] quanti straccivendoli hanno dovuto vendere o impegnare letti e vestiti per comprarsi la licenza di entrare nelle nuove corporazioni del re a Londra e quando l'ebbero acquistata si vide che era tutto un imbroglio e così il re si riempì i forzieri con l'oppressione il re non lo dichiara ma tutti sanno che fa questo per non dover convocare il Parlamento
[00:40:37] e poi tenta l'esperimento decisivo finora sono mezzucci ma adesso proviamo a introdurre proprio una nuova tassa e vediamo se il paese paga lo fa molto abilmente al tempo di Elisabetta c'era una tassa che veniva pagata dalle zone costiere per mantenere la flotta da guerra e l'Inghilterra è un paese che per tradizione ha bisogno di avere una flotta a difesa delle sue coste e che tutto sommato paga volentieri per questo perciò il re
[00:41:07] ovviamente al tempo di Elisabetta la tassa la ship money la chiamavano la tassa per le navi la ship money al tempo di Elisabetta serviva c'era l'invincibile armada che veleggiava verso l'Inghilterra al tempo di Carlo la minaccia non è così evidente però è vero che ci sono pirati nella manica pirati olandesi francesi ci sono addirittura dei casi in cui i pirati barbareschi che arrivano dal Mediterraneo sbarcano in cornovaglia a saccheggiare a portare via schiavi
[00:41:36] insomma il re dice all'opinione pubblica siamo in emergenza e perciò io chiedo di nuovo alle zone costiere di pagare la tassa e le zone costiere pagano l'anno dopo 1638 il re decide di far pagare la ship money non più soltanto alle città costiere alle contee marittime ma a tutto il regno e il passo successivo
[00:42:06] e stavolta non ce la fa perché nell'opinione pubblica immediatamente comincia a serpeggiare la protesta e la protesta è formulata così se vuole che paghiamo che convochi il Parlamento ci sono lord che dicono in faccia al re che loro diranno ai loro contadini di non pagare se invece il re convoca il Parlamento e li sta a sentire allora tutti pagheranno volentieri finalmente
[00:42:36] un gentiluomo fa di tutto per farsi processare in modo da far scoppiare la cosa questo gentiluomo viene processato a Londra davanti al Tribunale Supremo del Regno per avere incitato i suoi dipendenti a non pagare e i giudici del Tribunale Supremo si spaccano perché una metà dicono ricordate quello che diceva il re Giacomo il re è superiore alla legge loro che sanno il latino lo dicono così
[00:43:05] in anglo latino rex is lex il re è la legge e quindi può fare quello che vuole ma una parte dei giudici nominati da re una parte dei giudici dicono che no non è vero il re non può spingersi fino a quel punto perché se dovessimo ammettere che il re può costringerci a pagare delle tasse senza chiedere il nostro consenso
[00:43:34] cioè senza convocare il Parlamento mi capite se dovessimo ammettere questo vuol dire che non c'è più la difesa della proprietà privata e la proprietà privata è sacra è più sacra dell'autorità del re messo sul trono da Dio una parte dei giudici dichiara che il re non ha il diritto di mettere le mani nelle tasche dei suoi sudditi perché se lo facesse il principio di proprietà salta
[00:44:04] e questo tenetelo presente perché la rivoluzione inglese la guerra civile è anche una rivoluzione vado bene tutte e due le definizioni la rivoluzione inglese è la prima grande rivoluzione borghese nel senso che non è una rivolta per cambiare la società è una rivolta per garantire la proprietà privata come vedete siamo già di fronte siamo già di fronte a un paese spaccato e a un re che va in rotta
[00:44:33] di collisione contro enormi interessi collettivi senza neanche rendersi conto della gravità della sua posizione ma la scintilla che farà precipitare la guerra civile è ancora un'altra è una scintilla che scocca nell'altro regno di cui Carlo è re la Scozia il regno anche nel regno di Scozia ma la Scozia la Scozia
[00:45:03] è calvinista per gli scozzesi e non solo per appunto un'avanguardia di puritani ma per la massa in Scozia le cose le cose che piacciono tanto all'arcivescovo l'incenso le immagini sacre ecco sono superstizioni papiste oltretutto agli scozzesi come potete immaginare l'idea che la loro chiesa la Kirk come la chiamano loro sia costretta adottare le stesse regole della chiesa
[00:45:32] degli inglesi a loro ovviamente sembra un attentato alla loro indipendenza e poi e poi appunto calvinisti come sono ancora più dei puritani inglesi gli scozzesi hanno il terrore che dietro tutto questo ci sia quella realtà mostruosa che è Roma il Papa la meretrice come disse un Lord Scozzese sono andato a letto con tante puttane ma non ci andrò mai con la puttana
[00:46:02] di Babilonia Roma ovviamente e invece il re e l'arcivescovo sono decisi a piegare la Scozia e vanno alla prova di forza c'è il nuovo messale anglicano il Book of Common Prayer e domenica 28 luglio 1637 il nuovo messale viene ufficialmente imposto in Scozia a Edimburgo la folla si raduna fuori dalla cattedrale
[00:46:32] e picchia sulle porte sbarrate mentre l'arcivescovo celebra la messa dentro una cattedrale vuota la folla tira pietre alle vetrate della cattedrale durante tutto il servizio in teoria la Scozia è governata da un consiglio del re che risiede a Edimburgo e che dovrebbe far eseguire i suoi ordini il consiglio dichiara che questa rivolta è un tradimento ma lo fa dopo essersi rinchiuso nel castello di Holyrood al sicuro dalla folla di Edimburgo
[00:47:02] e contemporaneamente per prudenza il consiglio del re sospende l'applicazione del nuovo messale nelle chiese di Scozia il re quando è informato non è d'accordo ordina di re introdurre il messale e di perseguire immediatamente i rivoltosi in Scozia arrestare i rivoltosi si rivela completamente impossibile l'intero paese è in piazza si dice di qualche vescovo che per riuscire a celebrare il rito secondo il messale anglicano
[00:47:31] si presenta all'altare con due pistole cariche di fatto il paese non intende accettare non sono ancora alla rivolta contro il re mandano al re una supplica firmata da moltissimi nobili scozzesi e borghesi ed ecclesiastici chiedendo il ritiro del libro di preghiere notate anche qui la modernità che viene fuori la raccolta
[00:48:00] di firme come gesto politico noi mandiamo al re una richiesta e sotto questa richiesta ci sono tante firme di gente che conta il re per tutta risposta nel febbraio del 38 risponde appunto che tutti i dissidenti si devono sottomettere immediatamente se vogliono evitare la sua ira questo proclama del re viene letto a edimburgo davanti a una folla furibonda
[00:48:29] e per risposta in scozia nobili ed ecclesiastici scozzesi stendono un documento che chiamano il national covenant il patto nazionale in cui si dichiara che nessuno accetterà mai che le regole della chiesa nazionale di scozia siano modificate neanche se lo vuole il re il covenant viene letto in tutte le chiese di scozia e per giorni e giorni la gente fa la fila per firmare
[00:48:58] gli analfabeti giurano in massa in ginocchio piangendo il clima è di entusiasmo millenaristico c'è il diario di un avvocato di edimburgo che scrive oggi si è celebrato il grande matrimonio della nazione con dio noi e israele siamo le uniche due nazioni che hanno giurato fedeltà al signore il primate di scozia l'arcivescovo di sant'andrius fugge a londra dichiarando tutto quello
[00:49:28] che abbiamo fatto in questi trent'anni è stato distrutto in un giorno e il consiglio del re da edimburgo scrive al re che visti i risultati dei suoi ordini loro non sono più in grado di farli applicare e naturalmente la notizia di quello che è successo si diffonde in tutto il regno in tutto il regno d'Inghilterra perché c'è la stampa e il covenant scozzese il patto degli scozzesi viene stampato in mille tipografie clandestine e distribuito l'arcivescovo Lode
[00:49:58] annota nel suo diario a Londra ce l'hanno in mano tutti il buffone di corte di re Carlo Archie Armstrong perché il re ovviamente aveva i buffoni di corte aveva un gigante Mackle John Mackle è dialettale per dire grande e aveva un nano e aveva un buffone e il buffone di corte incontrando l'arcivescovo di Canterbury dopo che sono arrivate queste notizie dalla Scozia
[00:50:28] gli chiede chi è il buffone adesso? ovviamente viene subito cacciato dall'impiego e licenziato e in Scozia i sostenitori del covenant che ormai tutti chiamano i covenanters sono al potere e si comincia a parlare di espellere dalla Scozia tutti quelli che rifiutano di firmare vedete come si scivola rapidamente nell'interpretazione estrema gli ecclesiastici considerati un po' troppo freddi vengono aggrediti dalla gente per strada
[00:50:58] e come succede in questi casi qualcuno comincia ad aver paura che forse ci siamo spinti troppo oltre qualcuno comincia ad aver paura che tutto questo potrebbe portare anche a dei risultati che noi non vogliamo la rivoluzione la rivoluzione sociale questa cosa lo esprime bene uno dei principali poeti scozzesi di quell'epoca William Drummond uno che poi durante la guerra civile si schiererà col re William Drummond scrive chissà se tutto
[00:51:27] questo scompiglio e tutte queste discordie non si trasformeranno in un bellum servile avete presente Spartaco le rivolte degli schiavi in cui braccianti buffoni fattori insomma tutta la gentaglia in armi inghiottirà i nobili e i gentiluomini si impadronirà dei loro beni e si unirà in un nuovo covenant come abbiamo fatto
[00:51:57] noi capite la meraviglia di questo come abbiamo fatto noi il covenant l'abbiamo fatto noi i signori i padroni i ricchi i nobili i gentiluomini il clero e la marmaglia la marmaglia c'è il rischio che prenda questa cosa sul serio il primo luglio del 1638 il re Carlo dichiara ufficialmente che in Scozia è in corso una ribellione e che lui intende stroncarla con la forza ora in Inghilterra questa guerra è estremamente
[00:52:26] impopolare la brava gente preferirebbe mille volte che il re facesse la guerra alla Spagna invece con la Spagna papista il re va ad amore d'accordo chissà come mai e adesso vuole farci fare la guerra contro i nostri fratelli protestanti gli scozzesi in giro si impreca contro l'arcivescovo il papa di Londra e gli scozzesi naturalmente stampano un appello al popolo inglese che circola in tutta l'Inghilterra clandestinamente
[00:52:55] il re va avanti duro però si scopre che non ci sono i soldi per fare questa guerra contro la Scozia e qualcuno gli dice eh se non ci sono i soldi tu lo sai cosa devi fare vero? convocca no il re rifiuta di convocare un parlamento piuttosto prende i soldi in prestito si indebita fino al collo lo stesso non riesce a mettere insieme abbastanza soldi recluta un esercito scadente debole
[00:53:25] va lo stesso al nord nella primavera del 39 il re marcia verso la Scozia arrivato alla frontiera viene a sapere che la Scozia è interamente in mano al nemico tutti gli arsenali i presidi le fortezze sono stati occupati dai coven hunters compreso il castello di edimburgo le guarnigioni regge in Scozia sono passate dalla parte dei ribelli il re rimane lì sulla frontiera con questo suo esercito troppo debole scontento dall'altra parte si sono accampati gli scozzesi armati fino ai denti
[00:53:55] dal loro campo si sentono i sermoni dei predicatori e il canto collettivo dei salmi i lord che sono lì al campo con il re cominciano a dirgli che non è il caso di invadere la Scozia e che se proprio ci tiene a farlo deve convocare prima il parlamento il re ammette che per il momento non è abbastanza forte per invadere la Scozia fa una tregua in realtà
[00:54:25] avrebbe solo intenzione di perdere tempo di prendere tempo ma i suoi consiglieri insistono questa cosa è troppo grossa non si può fare senza convocare il parlamento l'arcivescovo è uno dei primi che glielo dicono un altro che glielo dice con insistenza è un personaggio che non ho ancora citato ma che in quest'ultima mezz'ora no se Dio vuole in quest'ultima il quarto d'ora venti minuti citeremo ancora perché è protagonista poi di un episodio drammatico è il conte di Stratford governatore
[00:54:54] dell'Irlanda uno dei principali e più fidati consiglieri del re sia l'arcivescovo Lod sia il Lord Stratford insistono bisogna convocare il parlamento e il re lo convoca dopo dieci anni undici anni che non lo faceva il parlamento si riunisce il tredici aprile del mileseicento 40 il re presenzia all'apertura ma non fa lui il discorso anche perché il re balbetta leggermente parlando con qualcuno
[00:55:24] che aveva lo stesso difetto una volta Carlo gli aveva detto ho provato a tenere dei sassolini in bocca ma non serve a niente perciò a suo nome parla il primo ministro il cancelliere il quale il quale spiega al Parlamento che nessun popolo ha mai avuto la benedizione di un re così buono di una regina così virtuosa e che il buon popolo inglese deve essere grato e aiutare il re a sopprimere la rivolta dei malvagi scozzesi e se il Parlamento
[00:55:53] concederà i soldi poi il re raddrizzerà tutti i torti ma il Parlamento è inondato di petizioni il meccanismo politico è questo i deputati delle contee arrivano a Londra portandosi dietro le lettere che hanno ricevuto dai loro vicini dalle comunità dai ricchi dai nobili i quali tutti hanno qualcosa contro cui protestare la tassa delle navi i monopoli la politica religiosa del re e i comuni cominciano a nominare
[00:56:23] delle commissioni di nuovo un laboratorio di modernità la Camera dei Comuni nomina delle commissioni dicendo dobbiamo esaminare queste petizioni queste proteste e il re se vuole i soldi deve abolire la tassa delle navi e deve anzi no non basta deve raddrizzare tutti i torti ascoltare tutte le proteste voi potete immaginare la reazione di Carlo il 5 maggio il re dissolve il Parlamento che infatti
[00:56:52] è passato alla storia come lo short parliament il Parlamento breve due o tre settimane è la quarta volta nel suo regno che Carlo scioglie il Parlamento ed è l'ultima volta che ci riesce subito dopo si riunisce il Consiglio per decidere come trovare i mezzi per fare questa maledetta guerra alla Scozia e il governatore dell'Irlanda Lord Strafford dice forse si potrebbe reclutare un esercito in Irlanda
[00:57:22] e portarlo qui per ridurre alla ragione questo regno sul momento nessuno ci fa troppo caso tra i ministri che ascoltano questa frase tuttora noi non sappiamo se Strafford voleva dire quando ha detto ridurre alla ragione questo regno voleva dire la Scozia che dobbiamo ridurre alla ragione o se invece aveva in mente qualcosa di diverso ma ne riparleremo fatto sta che senza il Parlamento non ci sono i soldi
[00:57:52] Carlo è talmente che può adattare addirittura il Papa per sapere se può avere un per pagare questa guerra confisca i depositi che i mercanti di Londra tenevano nella zecca reale anche qui potete immaginare quanto questo contribuisca a renderlo popolare la City di Londra non ne può più i mercanti della City quando il re chiede soldi in prestito rifiutano di darglieli il re e le procedure
[00:58:21] sono queste fa arrestare gli assessori del Comune di Londra e minaccia di impiccarli se non salteranno fuori i soldi ma intanto i soldi non saltano fuori il reclutamento dell'esercito va malissimo nel paese corrono tutte le voci più folli si dice che i soldati reclutati verranno imbarcati su navi col pretesto di sbarcare in Scozia ma che in realtà li porteranno a venderli come schiavi in America risultato il re non riesce a radunare un vero esercito
[00:58:51] nel frattempo gli scozzesi stanno radunando un esercito e il 20 agosto 1640 gli scozzesi passano il Tweed e invadono l'Inghilterra al suono delle cornamuse e al canto dei salmi e il re riceve l'ennesima petizione stavolta firmata da un gran numero di lord che gli chiedono la grazia per tutti quelli che sono in galera perché non hanno pagato le nuove tasse o perché non hanno accettato le riforme dell'arcivescovo
[00:59:21] e soprattutto e questo è drammatico gli dicono abbiamo sentito che lord strafford ha proposto di far venire un esercito dall'Irlanda noi preghiamo sua maestà di non farla una cosa del genere tenete presente cos'è l'Irlanda per gli inglesi di quel momento l'Irlanda è un paese selvaggio che noi abbiamo conquistato che stiamo riempiendo dei nostri immigrati protestanti ma la popolazione
[00:59:51] locale sono selvaggi per di più papisti feroci tagliagole assettati del nostro sangue e in qualche modo si è sparsa nel paese la voce che lord strafford ha suggerito di reclutare un esercito fra questi selvaggi papisti per venire a domare questo regno cos'è che intendeva dire esattamente e il re qui devo dire comincia una pagina
[01:00:20] che è una delle più disonorevoli dal punto di vista del re che si dimostra terribilmente inadeguato e incerto quando si accorge che l'opinione pubblica vede lord strafford uno dei suoi consiglieri più fidati come la sua anima nera quello che gli dà i cattivi consigli comincia a trattarlo con freddezza e anzi gli suggerisce di lasciare il paese perché gli dice non sono mica sicuro di poter garantire la tua incolumità fisica lord strafford decide di restare
[01:00:49] a questo punto il re gli dà la sua parola che qualunque cosa succede non deve temere per la sua vita tenetelo presente intanto nel nord invaso dagli scozzesi la popolazione protestante simpatizza con gli scozzesi e li considera liberatori il re senza un soldo senza un esercito è costretto a firmare un accordo disonorevole accettando che l'esercito scozzese occupi il nord
[01:01:18] dell'Inghilterra e impegnandosi a pagare le spese degli occupanti dopodiché l'unica cosa che gli resta da fare è convocare un parlamento e convoca quello che passerà alla storia ovviamente come il lungo parlamento l'elezione di questo parlamento è drammatica perché tutti hanno chiarissimo che si è arrivati a un punto di non ritorno questo parlamento dovrà fare grandi cose per forza il re fa di tutto
[01:01:48] per fare eleggere persone fidate non ci riesce il partito della corte viene sconfitto dappertutto cortigiani e funzionari del re alla camera dei comuni si è calcolato sono solo l'undici per cento meno che in qualunque altro parlamento del resto le elezioni si sono fatte con una campagna elettorale in cui lo slogan dei puritani era contro i candidati del re non eleggete questi cortigiani atei
[01:02:18] questi preti papisti alle elezioni hanno partecipato con un impegno insolito gli elettori più poveri gli artigiani i bottegai che di solito fanno solo numero sono abituati a votare come dice il gentiluomo vicino a casa loro e invece stavolta ci sono state elezioni con dei radicali che sono andati a farsi eleggere con un programma di protesta come disse un lord che peraltro poi si schiererà col parlamento contro il re
[01:02:48] c'è gente senza camicia che pretende di far valere il suo voto quanto il mio e i puritani i predicatori puritani soffiano sul fuoco fanno appello al popolo voi voi di infima levatura voi gente comune common people voi gente comune prendete coraggio dio vuole fare uso della gente comune nella grande opera di proclamare il regno
[01:03:17] di suo figlio c'è questo clima di entusiasmo religioso millenaristico leggere i fogli di notizie i giornali i diari di quei giorni in cui arrivano i deputati è impressionante quello che si dice è l'alba di un bel giorno di lunga felicità per questo regno il parlamento sarà capace di costruire un nuovo mondo naturalmente per la grande maggioranza dei deputati e i comuni che sono gentiluomini o mercanti il nuovo mondo non vuol dire
[01:03:46] la rivoluzione sociale assolutamente no non è questo quasi nessuno la vuole il nuovo mondo vuol dire il parlamento deve insegnare al re che chi comanda è il parlamento e deve difendere la proprietà privata dalle tasse del re e deve eliminare le novità papiste che piacciono tanto all'arcivescovo il parlamento si inaugura il 3 novembre 1640 e stavolta il re fa il discorso di apertura
[01:04:15] pur balbettando si rende conto che ormai ci deve mettere la faccia ci va lui a chiedere al parlamento i soldi per la guerra contro la Scozia il parlamento risponde un momento ci sono altre cose da chiarire prima per prima cosa bisogna chiarire che senza radunare il parlamento tu non puoi imporre nuove tasse e il re il re non è in grado di maneggiarlo questo parlamento e i suoi ministri non sono in grado di difenderlo e il re accetta di riconoscere
[01:04:45] che effettivamente lui questo diritto non ce l'ha ma in realtà le cose vanno oltre molto in fretta cominciano ad assumere le caratteristiche di una rivoluzione in giro si sente dire che il parlamento è il vero erede di Elisabetta come se Giacomo e Carlo non ci fossero mai stati e che la camera dei comuni è investita da Dio non il re investito da Dio ma la camera dei comuni entro qualche settimana dalla convocazione i comuni cominciano a comportarsi
[01:05:15] come il governo del regno a mandare ordini ai giudici di pace nelle contee nel frattempo già che ci sono aboliscono la censura sulla stampa che già funzionava male ma che a questo punto viene abolita del tutto e poi gli oratori che prendono la parola uno dopo l'altro cominciano ad attaccare il re il re e i suoi ministri e si comincia a insistere su questa cosa cosa intendeva Lord Strafford quando ha detto di reclutare un esercito in Irlanda
[01:05:45] bisogna nominare una commissione per indagare il arcivescovo di Canterbury in quei giorni stavolta non annota nel suo diario un sogno ma annota un altro fatto che gli è capitato che l'ha spaventato nel suo studio c'era un grande suo ritratto fatto dal famoso pittore di corte Van Dyck entrando nello studio l'arcivescovo ha trovato il proprio ritratto per terra caduto dal muro scrive nel diario
[01:06:13] io non sono superstizioso ma Dio voglia che non sia un presagio nel frattempo vi ricordate William Pryn lo stampatore puritano come avevano tagliato le orecchie marchiato le guance condannato al carcere a vita naturalmente viene liberato trionfalmente e al suo posto finisce nella torre di Londra Lord Stratford arrestato per ordine del Parlamento e il figlio di un segretario del re ritrova tra le scartoffie i verbali
[01:06:43] di quella famosa riunione in cui Stratford aveva parlato di far venire un esercito dall'Irlanda e li consegna ai capi dell'opposizione il clima è tale che ministri e segretari del re cominciano a imbarcarsi e scappare all'estero ovviamente nel frattempo si passa a una politica puritana i preti cattolici che prima giravano indisturbati adesso vengono arrestati e qualcuno viene anche impiccato e squartato
[01:07:11] con enorme soddisfazione del buon popolo puritano e i comuni cominciano a passare leggi religiose puritane estremiste divieto di qualunque gioco la domenica eliminazione di tutte le immagini sacre dalle chiese divieto di inginocchiarsi durante il rito queste smorfie papiste appunto e già che ci sono sbattono nella torre anche l'arcivescovo di Canterbury e a marzo del 41 si apre il processo di Lord Strafford
[01:07:41] davanti al Parlamento accusato un po' di tutto ma in particolare di aver voluto reclutare un esercito in Irlanda per soggiogare questo regno cioè noi liberi inglesi è un processo che dura due mesi e che suscita un'emozione gigantesca le cronache del tempo ci dicono che l'aula del tribunale è stratiena di pubblico che la gente bivacca lì si porta pane formaggio birra si dice che la gente fa i suoi bisogni sul posto
[01:08:10] pur di non perdere il posto e poter assistere giorno dopo giorno al processo Strafford nonostante tutto riesce a dimostrare che lui non voleva reclutare un esercito per sottomettere l'Inghilterra parlava della Scozia ma il diritto inglese prevede che il Parlamento può far passare una legge c'è uno speciale tipo di legge con cui si dichiara che una certa persona è un criminale colpevole
[01:08:39] e che va condannata a morte anche in assenza di processo i comuni passano questo tipo di legge dichiarando che il Lord Strafford deve essere giustiziato la legge deve passare ai Lord e poi alla firma del Re il Re dichiara che lui non firmerà quando passa ai Lord la maggior parte dei Lord saggiamente preferisce non farsi vedere alla Camera dei Lord sono pochi i presenti e tutto sommato
[01:09:09] sono pochi c'è la folla che rumoreggia il Re ha già detto che lui tanto non firma perciò i Lord se ne lavano le mani e firmano anche loro la legge che condanna a morte il Lord Strafford a questo punto la legge arriva dal Re e il Re non sa bene cosa fare e si consiglia con i giuristi e si consiglia con i vescovi e poi si prende paura e firma salvo pentirsi subito dopo ma è troppo tardi due giorni dopo
[01:09:38] Lord Strafford viene decapitato e l'arcivescovo Lod in prigione nella torre annota nel suo famoso diario che non valeva la pena di servire quel Re e fin qui stiamo finendo fin qui sembra di essere nella Francia della rivoluzione francese quando ogni nuovo cedimento del Re lo spinge sempre di più verso il baratro ma stavolta le cose vanno un po' diversamente perché proprio
[01:10:08] l'estremismo del Parlamento l'estremismo dei comuni la violenza dei puritani l'esecuzione di Lord Strafford cominciano a spaventare molta gente nel Parlamento stesso si nota un cambiamento di linea ogni volta che si vota c'è una minoranza sempre più forte che vota a favore del Re fa paura questa spinta radicale che rischia di diventare una rivoluzione voi capite siano andati
[01:10:37] a queste riforme credendo di rimediare a delle ingiustizie e di tornare ai buoni vecchi tempi di Elisabetta quando tutto andava bene e adesso invece adesso si stanno manifestando delle novità che nessuno voleva che nessuno si aspettava perlomeno come se non bastasse a Londra c'è la peste e i capi dell'opposizione ai comuni cominciano a ricevere lettere di insulti lettere che li accusano la peste colpa loro uno di loro
[01:11:07] riceve una busta con dentro uno straccio infetto di peste o almeno lo giudica subito tale ecco mandato da qualcuno che non gli vuole bene e il re ci gioca il re ha capito che nel Parlamento c'è sempre più gente che è spaventata da quello che sta succedendo ci sono sempre più deputati che può tirare dalla sua parte e quindi il re ci gioca fa sapere al Parlamento che se si continua così e qui cito la gente comune the common people
[01:11:37] la gente comune finirà per mettersi per conto proprio chiamare libertà l'eguaglianza e l'indipendenza tutte brutte parole chiaramente distruggere tutti i diritti e le proprietà e tutte le distinzioni di nascita di merito il re sa che sta toccando una corda perché i deputati sono tutti signori gentiluomini ogni volta che si vota appunto il re conta i voti della sua minoranza
[01:12:06] e questa minoranza cresce e finalmente nel gennaio del 42 il re si sente abbastanza forte da tentare appunto la prova di forza si presenta in Parlamento con i soldati con un elenco di parlamentari da arrestare non li trova il Parlamento fa resistenza i ricercati scappano e lo speaker del Parlamento dichiara al re che lui non è lì per obbedire a lui è lì per obbedire ai comuni il re a questo punto lascia Londra dove il clima non è favorevole
[01:12:36] si rifugia al nord dove l'opinione pubblica è maggiormente fedele e comincia a reclutare soldati e anche il Parlamento comincia a reclutare soldati il re si dirige alla città di Hull vicino al confine scozzese dove c'è un grande deposito di armi messo lì per la guerra contro la Scozia il governatore della città rifiuta di lasciare entrare il re il re ordina che sia arrestato come traditore chi lo arresta
[01:13:05] impossibile il re cerca di prendere Hull con la forza viene respinto il 22 agosto Carlo innalza il suo standardo a Nottingham dichiarando di essere in guerra contro i contro i ribelli del Parlamento e il paese si spacca anche il Parlamento si spacca un po' più della metà dei deputati dei comuni stanno col Parlamento ma i due quinti
[01:13:35] vanno col re i lord in grande maggioranza stanno col re ma non tutti circa un quarto dei lord stanno col Parlamento il nord sta col re il sud sta col Parlamento Londra sta col Parlamento i mercanti i soldi stanno col Parlamento c'è un dato sorprendente ci sono fatte come potete capire tutte le analisi possibili su quelli che stanno da una parte e quelli che stanno dall'altra il dato sorprendente è questo i giovani stanno col re
[01:14:03] in media i deputati o i lord che stanno col re sono molto più giovani che non quelli che stanno col Parlamento è una cosa che va spiegata e in genere si spiega così che il progetto di Carlo di imporre il suo assolutismo non era una cosa così anacronistica anzi era un progetto in linea con i tempi e i giovani che avevano conosciuto solo quello non avevano necessariamente
[01:14:33] un rifiuto verso questa cosa il rifiuto ce l'hanno quelli più anziani che si ricordano un'altra epoca quando il re non pretendeva di essere un sovrano assoluto e così scoppia la guerra e naturalmente fra mille timori perché tutti tutti vogliono vincere ma tutti hanno paura che scoppi la rivoluzione la rivoluzione sociale che nessuno vuole invece come scrive un deputato che si è schierato contro il re
[01:15:02] in una guerra civile non ci saranno più diritti proprietà l'idea del mio e del tuo e chissà quanto ci guadagnerà la marmaglia che già adesso pensa che siccome tutti gli uomini sono uguali non c'è ragione che qualcuno possegga così tanto e qualcun altro così poco poi il Parlamento vincerà la guerra dopo sei lunghi anni di guerra
[01:15:31] e la marmaglia non ci guadagnerà nulla sei anni di guerra civile finiranno come noi stasera abbiamo cominciato con la decapitazione del re a Whitehall l'arcivescovo Lode lo aveva preceduto di quattro anni era stato processato per tradimento nel 45 e l'accusa contro l'arcivescovo era stata affidata a nessun altro che a William Prynne all'uomo a cui lui aveva fatto tagliare le orecchie William Prynne pubblico accusatore
[01:16:00] nominato dai comuni fa di tutto per far condannare l'arcivescovo frugare le sue scartoffie legge il suo diario suborna i testimoni non riesce a farlo condannare non c'è problema anche per l'arcivescovo viene passata una legge del Parlamento che lo dichiara nemico del popolo e lo condanna a morte e l'arcivescovo viene decapitato quattro anni prima del suo re e invece il patto del popolo come diceva
[01:16:29] quel poeta scozzese e la rivoluzione sociale non si realizzeranno l'idea che tutti gli uomini sono uguali resterà confinata nei sermoni di qualche estremista e chi proverà a realizzarla perché qualcuno ci proverà ci sono alla metà del Seicento in Inghilterra dei movimenti che sono rimasti famosi i livellatori che volevano appunto livellare tutti basta con i ricchi e con i poveri quando ci provano sul serio
[01:16:58] scopriranno che l'esercito del Parlamento è prontissimo a reprimere nel sangue a base di fucilazioni quelli che non hanno capito che a un certo punto bisogna fermarsi ma questa non era nella prima e non sarà neanche l'ultima volta naturalmente grazie grazie per aver ascoltato anche questa puntata del podcast di Alessandro Barbero nella descrizione dell'episodio trovate il link
[01:17:28] al sito del Festival della Mente le altre puntate della serie Le origini delle guerre civili le trovate pubblicate come episodi 139 e 140 vi aspetto poi questo mercoledì per il palco del mercoledì dalle 21 sulla community discord per un'oretta facciamo 4 chiacchiere su questa puntata sulle puntate precedenti sulla storia su un po' tu e tutto quello che ci viene in mente per partecipare è sufficiente collegarsi alla community all'indirizzo barberopodcast.it slash discord il link è nella descrizione dell'episodio la musica è come sempre il Jot Street Shuffle di Kevin MacLeod in Competech.com
[01:17:58] pubblicato con licenza Creative Commons ccby 4.0 ci sentiamo Ciao