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[00:00:09] Buongiorno, buonasera, bentornate e bentornati ad una nuova puntata del podcast di Alessandro Barbero, la storia come non l'avete mai sentita, la raccolta indipendente senza scopo di lucro dell'elezione e conferenza del professor Barbero. La puntata Barbero Riserva di questa settimana è tratta dalla serie Come scoppiano le guerre, del Festival della Mente 2014, seconda puntata, La Seconda Guerra Mondiale. Buon ascolto.
[00:00:38] Buonasera. Questa sera ci aspetta un percorso, come dire, duretto eh. Voi direte anche ieri sera non era uno scherzo. Insomma, questa sera lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale non è una storia allegra. Le uniche note allegre le mette la partecipazione dell'Italia. Qualunque cosa uno possa pensare di Mussolini, Galeazzo Ciano, eccetera, l'unica nota di commedia in quelle settimane abbastanza drammatiche l'hanno messa loro, come vedrete.
[00:01:09] Dunque, come è scoppiata la Seconda Guerra Mondiale? Beh, è stato scritto che in realtà la Seconda Guerra Mondiale è scoppiata nel 1919, quando è stato firmato il Trattato di Versailles. Il Trattato di Versailles che ha messo fine alla Prima Guerra Mondiale. E ha messo fine alla Prima Guerra Mondiale creando un'infinità di insoddisfazioni e di frustrazioni.
[00:01:35] Beh, voi vi ricordate che perfino l'Italia, che pure ha avuto Trento, Trieste, si è mangiata il sul Tirolo, però non era contenta, anzi da noi si diceva la vittoria mutilata. Perfino l'Italia, vincitrice, è sprofondata poi quasi nella guerra civile, la dittatura, come conseguenza di quella guerra finita male.
[00:01:56] Figuratevi i paesi che hanno perso. La Germania, che ha perso, è uscita dalla Prima Guerra Mondiale, dal Trattato di Versailles, frustrata, con la sensazione di aver subito un'ingiustizia. Quale ingiustizia? Beh, intanto la Germania aveva dovuto cedere dei territori a un nuovo paese. Il Trattato di Versailles ha creato tanti nuovi stati, fra cui la Polonia.
[00:02:21] E la Germania ha ceduto alla Polonia, ha dovuto cedere alla Polonia un grosso pezzo di territorio abitato da tedeschi. E per di più si sono create delle situazioni ingestibili. C'era una città, oggi non importa più niente a nessuno, è Gdansk in Polonia, è dai tempi di Lech Wałęsa che non ne sentiamo più parlare. Ma all'epoca invece se ne discute moltissimo.
[00:02:43] Dantzica, un grande porto, una città tedesca importante, si trova sul confine tra la nuova Polonia e la Germania. Tutte e due la rivendicano. I vincitori di Versailles decidono, vabbè, facciamo una città libera, indipendente, né tedesca né polacca. La città di Dantzica è tutta abitata da tedeschi che vorrebbero stare con la Germania, ma non gli viene permesso.
[00:03:10] E in Germania comincia immediatamente un movimento di opinione, un po' paragonabile a quello che succedeva prima della guerra in Italia. Trento, Trieste, l'irredentismo, i fratelli separati. In Germania si batte Dantzica, Dantzica è tedesca, Dantzica è tedesca e non ce l'hanno data. È una vergogna, bisognerà tornarci su un giorno. Ma poi ci sono altri problemi che sono nati dalla fine dell'impero austro-ungarico.
[00:03:40] L'impero austro-ungarico è stato sciolto, sono nati tanti stati nuovi, l'Austria, l'Ungheria, la Cecoslovacchia. Con tanti problemi, l'Austria è piccola, è tutta abitata da tedeschi. La maggioranza di loro avrebbero voluto, vabbè, visto che è finita come è finita, entriamo a far parte della Germania. Siamo tedeschi anche noi in Austria, ma i vincitori non hanno voluto. L'Austria deve essere indipendente. E poi la Cecoslovacchia è lo stato dei cechi, degli slovacchi,
[00:04:08] ma in quelle regioni, al tempo dell'impero austriaco, abitavano un sacco di tedeschi, cioè di cittadini austriaci di lingua tedesca. Adesso si ritrovano cittadini cecoslovacchi, ma loro non si sentono cecoslovacchi. Quindi ci sono questo insieme di problemi creati da Versailles e che di per sé sono anche problemi comprensibili. Sono problemi di minoranze all'estero, in gran parte.
[00:04:38] Io stasera dovrò parlare per un po' delle cause remote della Seconda Guerra Mondiale. Io avrei voluto dirvi, benissimo, siamo al 10 agosto del 39 e succede questo. Lo faremo. Ma prima bisogna parlare un po' di queste cause remote, perché se no non capiamo niente. E allora, le cause remote sono poi queste che vi ho detto. Una Germania che esce frustrata con una serie di rivendicazioni. Verso la Polonia per Danzica. Verso l'Austria, perché gli austriaci sono tutti tedeschi
[00:05:06] e non si capisce perché non devono far parte della Germania. verso la Cecoslovacchia per i tedeschi che vivono lì e si sentono discriminati. Nel 1933, in Germania, vincono le elezioni i nazisti e va al potere Hitler. E Hitler va al potere con un programma che comprende tante belle cose, ma la cosa che i tedeschi forse sentono di più è
[00:05:34] dobbiamo rivedere il trattato di Versailles. Dobbiamo rivedere l'Europa uscita da Versailles. È un'Europa ingiusta. È un trattato iniquo. La Germania ha subito e non è giusto. Dobbiamo ritornarci su. Modificare i confini. Ecco, la storia di come è scoppiata la Seconda Guerra Mondiale è, in fondo, è la storia di una doppia illusione.
[00:06:03] Una è l'illusione delle grandi potenze democratiche, l'Inghilterra, la Francia. L'illusione che si potessero anche dare delle soddisfazioni a Hitler, perché, in fondo, Hitler aveva ragione su certe cose. L'illusione che si potesse dire va bene, negoziamo, troviamo un accordo, danzi, cala, ecco. senza provocare grandi sconvolgimenti. Un'illusione, come vedremo.
[00:06:32] L'altra illusione è l'illusione di Hitler che invece sia possibile riprendersi tutto e anche qualcosa di più e trasformare di nuovo la Germania nella grande potenza d'Europa senza che nessuno si opponga sul serio. L'illusione delle democrazie, l'illusione delle democrazie occidentali, la Francia, l'Inghilterra. C'è un momento in cui il fatto che loro si illudono
[00:07:01] viene fuori proprio evidente. Ecco, la nostra storia di stasera alla fine ho deciso di cominciarla in questo giorno. Il 19 novembre 1937. Mancano meno di due anni allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Lo sappiamo noi, loro non lo sapevano. Il 19 novembre del 37 il ministro degli esteri inglese, Lord Halifax, va a Berlino. Incontra Hitler
[00:07:30] e a Berlino il ministro inglese, Lord Halifax, esprime simpatia per le rivendicazioni tedesche. Perché in Inghilterra c'è ormai una generazione che dice sì, in fondo a Versailles abbiamo esagerato, alla Germania abbiamo imposto delle cose ingiuste. In fondo si può capire che i tedeschi chiedano delle revisioni. Halifax dice a Hitler l'Inghilterra capisce le vostre rivendicazioni
[00:07:59] verso la Polonia, verso l'Austria, verso la Cecoslovacchia. E col tempo sono anche possibili delle modifiche, dice Lord Halifax a Berlino, purché in modo pacifico e senza provocare sconvolgimenti. Lord Halifax dice anche un'altra cosa a Hitler. La Germania è il baluardo dell'Europa contro il bolshevismo.
[00:08:28] Perché non dobbiamo dimenticarci per capire come ragionano loro in quegli anni che c'è anche quest'altra cosa. In Europa, all'est, c'è un convitato di pietra che si fa finta che non esista, se ne parla il meno possibile, l'Unione Sovietica. C'è l'Unione Sovietica dove nel 37 ormai c'è Stalin al potere. noi sappiamo che Stalin ha messo nel cassetto la rivoluzione mondiale, ma loro non lo sanno.
[00:08:58] Per loro l'Unione Sovietica, per loro, per i politici occidentali, per loro l'Unione Sovietica è ancora il paese neanche dei comunisti, dei bolshevichi, dei rivoluzionari, pericolosissimi. è un paese da tenere alla larga, perciò la Germania di Herr Hitler, come dicono i diplomatici inglesi nei loro rapporti, lo chiamano sempre così, Herr Hitler, la Germania di Herr Hitler è tutto sommato, è,
[00:09:27] col suo anticomunismo feroce, con tutti quei campi di concentramento in cui ha sbattuto i comunisti tedeschi, ecco, tutto sommato è un paese utile, è così in Inghilterra, è così in Francia, in Francia dove diversamente dall'Inghilterra c'è un forte partito comunista, c'è un forte partito socialista, c'è un governo di sinistra, il fronte popolare, oggi ce lo siamo dimenticato, ma all'epoca il fronte un po' più aveva creato, altro che Hollande,
[00:09:56] aveva creato enormi illusioni e enormi paure in Francia e in Francia c'è una classe dirigente industriali, generali, il clero, che di fronte a un governo comunista, ecco, ma meglio i nazisti, ma molto meglio, meglio Hitler che Stalin è lo slogan delle classi dirigenti francesi in quel momento. Dunque, dunque Hitler percepisce che c'è un clima
[00:10:25] in cui si possono sperare delle cose, si possono fare delle cose, basta aspettare l'occasione. Si è molto discusso se Hitler ha programmato tutto fin dall'inizio, aveva i piani precisi fino ad arrivare a invadere la Polonia. Sapete Woody Allen, quando sento Wagner non so perché mi viene subito voglia di invadere la Polonia. Ecco, ma l'invasione della Polonia è soltanto l'ultimo atto. Si è molto discusso, Hitler aveva già deciso
[00:10:54] tutto fin dall'inizio, forse no. Negli anni Sessanta è uscito un libro famoso di uno storico inglese, Alan Taylor, il quale dice ma in fondo Hitler, criminale com'era, però in politica estera voleva delle cose normali, tutti volevano che il loro paese fosse grande, potente, anche Hitler lo voleva e aspettava le occasioni buone annusando l'aria. L'aria tirava buona. Aspettare le occasioni e anche crearle però le occasioni.
[00:11:24] Taylor non lo sapeva tanto, i documenti venuti fuori dopo lo fanno vedere, Hitler le ha create le occasioni. Comincia con l'Austria, l'Austria è un paese tedesco e quindi in Austria c'è un partito nazista che vorrebbe l'annessione alla Germania e che prende ordini da Hitler. Hitler a un certo punto dà il via libera ai nazisti in Austria, creare agitazione, attentati, terrorismo, disordine, assassini, politici.
[00:11:54] Finalmente a un certo momento è il marzo del 38, sono passati quattro mesi dalla visita di Lord Halifax a Berlino quando ha detto a Hitler, beh in fondo si può capire le vostre ragioni, passano quattro mesi. A Vienna il partito nazista austriaco fa il colpo di Stato e invita le truppe tedesche a entrare in Austria per garantire la sicurezza. Il 12 marzo del 38 le truppe tedesche entrano in Austria.
[00:12:30] Si dice che l'esercito tedesco a quella data era così impreparato alla guerra che il 70% dei veicoli militari tedeschi che entrano in Austria si rompono prima di entrare a Vienna. Però all'estero nessuno reagisce. in Austria c'è l'entusiasmo popolare si fa un plebiscito che approva al 99% l'annessione alla Germania nazista
[00:12:59] il cardinale di Vienna Initzer dichiara che i cattolici austriaci devono ringraziare il Signore e obbedire al nuovo governo che ci ha liberati dalla minaccia comunista e all'estero nessuno batte ciglio. In Inghilterra il Times di Londra scrive ma in fondo è un po' come abbiamo fatto noi due secoli fa quando la Scozia si è unita all'Inghilterra sono cose
[00:13:29] abbastanza normali la gente lo voleva Hitler prende nota ha annesso l'Austria e nessuno ha reagito passano pochi giorni ma davvero pochi giorni ancora in quel marzo del 38 Hitler convoca il capo dei nazisti cecoslovacchi perché anche in cecoslovacchia c'è un partito nazista nella minoranza tedesca dei sudeti si chiamano così
[00:13:58] non mi ricordo mai perché ma i tedeschi di cecoslovacchia si chiamano i sudeti fra i tedeschi di cecoslovacchia c'è un partito nazista che prende ordini da Hitler e nel marzo del 38 Hitler dà il via a cominciare con la violenza di piazza le agitazioni il terrorismo la cecoslovacchia comincia a sprofondare nel caos la stampa tedesca comincia una campagna pesantissima i tedeschi in cecoslovacchia sono oppressi
[00:14:27] sono una minoranza discriminata oppressa la polizia cecoslovacca criminale arresta violenta tortura i tedeschi in cecoslovacchia soffrono non si può sopportare gli ambasciatori inglesi a Berlino a Praga su istruzioni del loro governo dicono beh ma in fondo i tedeschi non sono mica tutti i torti si può capire ripetono che le rivendicazioni tedesche in fondo sono fondate che il governo
[00:14:56] cecoslovacco che deve cercare di venire un po' incontro a quello che chiedono i tedeschi non vogliamo mica scatenare un'altra guerra no? e quindi il governo cecoslovacco farebbe meglio a fare delle concessioni c'è un solo paese che in quel momento quando i nazisti in cecoslovacchia cominciano lo stesso gioco che avevano fatto in Austria c'è un solo paese che in quel momento prende una posizione pubblica e dice bisognerebbe che tutte le potenze si mettessero d'accordo
[00:15:25] per garantire la cecoslovacchia e l'unione sovietica e ovviamente non la sta a sentire nessuno perché la cecoslovacchia è il paese l'unione sovietica è il paese bolshevico comunista è fuori dal gioco l'ambasciatore inglese a Mosca in quelle settimane manda un rapporto a Londra in cui conclude la Russia cito va considerata fuori della politica europea
[00:15:56] la Russia possiamo far finta che non esista notate ancora la fatica di prendere atto di come cambia il mondo loro continuano a parlare della politica europea come se a fare la politica fossero ancora sempre l'Inghilterra la Francia ecco no gli Stati Uniti non ci sono il Giappone l'Unione sovietica niente è ancora sempre la politica europea e la Russia non conta si va avanti per mesi con la cecoslovacchia nel caos e la stampa tedesca che batte batte batte
[00:16:25] sulle sofferenze dei sudeti e l'Inghilterra e la Francia che premono col governo di Praga dicendo ma fate delle concessioni finalmente si arriva a settembre la situazione è così pesante che il governo inglese e il governo francese decidono che bisogna costringere i cecoslovacchi a fare delle concessioni a Hitler bisogna inventarsi
[00:16:55] qualcosa bisognerrebbe inventarsi una conferenza oggi si direbbe un tavolo di trattative allora non si erano ancora inventati il tavolo e neanche il vertice bisognerebbe fare una conferenza dicono loro come facciamo a convincere Hitler a accettare un tavolo di trattative chiediamo a Mussolini tanto sono amici gli inglesi e i francesi si rivolgono a Mussolini e gli dicono in sostanza sintetizzo senti un po' Hitler
[00:17:25] se è disposto a fare in modo che ci incontriamo tutti e ci mettiamo d'accordo per venire incontro alle richieste tedesche sulla cecoslovacchia Hitler è d'accordo il 29 30 settembre del 1938 c'è quella pagina che poi è stata sempre deplorata come dire uno dei momenti bassi della politica europea anche se almeno due dei quattro protagonisti erano in buona fede
[00:17:54] la conferenza di monaco a monaco di baviera si incontrano hitler mussolini il primo ministro inglese chamberlain neville chamberlain e il primo ministro francese dalla die almeno chamberlain e dalla die sono in buona fede su questo è difficile avere dubbi loro hanno un incubo come tutta la generazione che ha visto la prima guerra mondiale come tutta
[00:18:24] la generazione che ha visto il macello della prima guerra mondiale i politici di quegli anni hanno in mente quando c'è una crisi hanno in mente una cosa sola tutto ma non una nuova guerra mai più una guerra a nessun costo o se preferite la pace a qualunque costo qual è il qualunque costo e beh se la cecoslovacchia deve cedere un pezzo di territorio alla germania
[00:18:54] pazienza meglio questo la conferenza di monaco sono inghilterra francia italia germania che si riuniscono per decidere quale pezzo di cecoslovacchia sarà ceduto alla germania i cecoslovacchi sono fuori della porta che aspettano di sapere cosa viene deciso e la conferenza di monaco decide tutto il pezzo popolato da tedeschi i suddetti viene ceduto alla germania hitler prende nota
[00:19:24] non solo non mi hanno ostacolato mi hanno addirittura aiutato a prendermi un pezzo di cecoslovacchia e qui come dire appunto l'ho detto io non so è difficile parlarne perché da un lato viene da dire come si è detto per 50 anni ma che tragedia dei politici di quel livello però quelli erano politici come dire di primo livello che non hanno capito cosa stava succedendo ed erano in buona fede chamberlain torna a londra è stato poi sbeffeggiato fino ad oggi
[00:19:54] per questo suo ritorno a londra da monaco chamberlain torna a londra già mentre scende la scaletta dell'aereo sventola il foglio con gli accordi voi capite ci sono i fotografi la folla tutto intorno chamberlain sventola il foglio e dice alla folla ve lo traduco direttamente il discorso di chamberlain alla folla quel primo giorno scendendo dall'aereo da monaco la sistemazione del problema cecoslovacco
[00:20:23] che adesso abbiamo raggiunto secondo me è solo l'inizio di una sistemazione più ampia in cui tutta l'europa potrà trovare la pace siamo 11 mesi prima dello scoppio della seconda guerra mondiale ricordiamocelo chamberlain dice questa mattina ho avuto un altro incontro col cancelliere tedesco herr hitler e qui c'è il trattato che porta la sua firma e la mia
[00:20:52] noi consideriamo il trattato segnato ieri notte come il simbolo del desiderio dei nostri due popoli di non andare mai più in guerra l'uno contro l'altro miei cari amici il primo ministro britannico è tornato dalla germania portando la pace con onore io credo che sia la pace per il nostro tempo andate a casa e fatevi una bella dormita tranquilla
[00:21:23] questo è il discorso di chamberlain alla folla di londra tornando da monaco la politica di chamberlain ha un nome preciso che poi è diventato nel gergo della politica inglese lo rivedremo domani sera parlando della signora thatcher è diventato una brutta parola appeasement la pacificazione nella pace costi quel che costi e la peace ment oggi effettivamente è scioccante non si rendevano conto no non si rendevano conto
[00:21:51] l'ironia tragica di questo è che loro erano disposti a tutto pur di non far scoppiare la guerra è il risultato che l'hanno fatta scoppiare ben inteso Hitler era bravo Hitler era abilissimo a menare il camperlaie a ingannare gli interlocutori a monaco Hitler dice a chamberlain ecco questo sentite questo lo riferisce chamberlain dice ho parlato con Hitler
[00:22:22] parlando con grande sincerità Hitler mi ha detto che questa era l'ultima delle sue ambizioni territoriali in Europa e l'ha detto Hitler era così sincero quindi dormite sonni tranquilli ma chamberlain non è chamberlain è dalla die non sono gli unici che si fanno a parte Mussolini che anche lui ci crede ma ci crede perfino la Polonia la Polonia ricordiamocelo sarà poi lei la vittima quando scoppia
[00:22:52] la guerra la Polonia quando si fa la spartizione della Cecoslovacchia decisa a Monaco ne approfitta e si prende anche lei un pezzetto di Cecoslovacchia la Polonia è un paese militarista governato dai colonnelli una mezza democrazia autoritaria feroce nazionalista anticomunista al massimo in quel momento i polacchi sono convinti che con Hitler si può fare amicizia tanto siamo anticomunisti tutti chi è più anticomunista di Hitler noi polacchi
[00:23:21] ancora di più quindi i polacchi in quei mesi fine 38 inizio 39 credono di essere amici di Hitler e Hitler il 30 gennaio del 39 mancano sette mesi allo scoppio della guerra mondiale Hitler quel giorno al Reichstag al Parlamento tedesco dice l'amicizia fra Germania e Polonia è uno dei fattori rassicuranti nella vita politica
[00:23:51] dell'Europa il ministro degli esteri polacco Beck va a Berlino a fine gennaio del 39 anno degli incontri con Hitler in cui Beck non nasconde che certo alla Polonia piacerebbe allargarsi verso l'Unione Sovietica prendersi un pezzo di Ucraina lì ci sono minoranze polacche e in fondo in futuro si potrebbe anche parlarne nel frattempo mentre si fanno
[00:24:21] questi bei discorsi gennaio febbraio marzo del 39 la cecoslovacchia si sfascia ha perso tutta la fascia abitata dai tedeschi ha perso il grosso delle sue industrie ha perso le sue fortificazioni di confine a questo punto la slovacchia vuole diventare indipendente è una vecchia storia voi lo sapete poi è successo attualmente è indipendente si è separata la cecoslovacchia sprofonda sta per essere invasa dall'Ungheria a un certo punto Hitler decide di liquidare il problema
[00:24:49] il 14 marzo del 39 Hitler ordina al presidente cecoslovacco di venire a parlargli a Berlino il presidente cecoslovacco obbedisce arriva a Berlino e all'alba del 15 marzo Hitler lo informa che l'esercito tedesco sta per entrare in cecoslovacchia per mantenere l'ordine e che il presidente cecoslovacco deve firmare un foglio dove dice che l'ha chiesto lui altrimenti Praga
[00:25:19] sarà rasa al suolo dalla Luftwaffe il presidente prima ha un infarto e poi con i medici che lo tengono sveglio firma la richiesta di intervento tedesco il 15 marzo i tedeschi invadono la cecoslovacchia nel mondo nessuno interviene Hitler prende nota neanche stavolta è intervenuto nessuno però voi direte era ora
[00:25:49] Chamberlain comincia a pensare che forse non ci si può fidare di Hitler dopo tutto due giorni dopo Chamberlain parla alla camera dei comuni 17 marzo 39 vi traduco il discorso di Chamberlain il quale evidentemente dice delle cose che proprio non vorrebbe dire si sente è una sintassi dice Chamberlain ma non ci viene in mente inevitabilmente questa domanda ma se è così facile scoprire
[00:26:19] buone ragioni per ignorare delle garanzie date in modo così solenne e così ripetuto ma allora che affidamento possiamo fare su altre garanzie che ci verranno dalla stessa parte questo è l'ultimo attacco contro un piccolo stato oppure sarà seguito da altri non è che questo è un passo nella direzione di un tentativo di dominare il mondo con la forza Chamberlain
[00:26:49] evidentemente spera che gli dicono no stai tranquillo no però il dubbio il dubbio comincia a venire la controprova arriva subito i tedeschi hanno invaso la cecoslovacchia il 15 marzo dieci giorni dopo il 26 marzo Hitler presenta al governo polacco la richiesta di annettere la città libera di Danzica i polacchi rifiutano
[00:27:19] Hitler parla al Reichstag fine aprile del 39 tre mesi prima nello stesso posto Hitler ha detto l'amicizia fra Germania e Polonia è uno dei fondamenti rassicuranti della politica europea tre mesi dopo questo di Danzica è forse il problema più doloroso per la Germania io pensavo che la sua soluzione pacifica avrebbe contribuito ad allentare definitivamente la tensione in Europa
[00:27:48] il governo polacco ha rifiutato la mia offerta mi dispiace moltissimo di questo atteggiamento incomprensibile del governo polacco a partire da quel momento a Danzica sul confine fra Danzica e la Polonia cominciano i conflitti gli incidenti le sparatorie a Danzica si formano milizie naziste fuori c'è la dogana polacca incidenti tutti i giorni
[00:28:17] però stavolta il governo inglese e il governo francese stanno cominciando a pensare che forse è il caso di fare qualcosa a fare qualcosa cosa l'Inghilterra e la Francia propongono ai polacchi di negoziare un trattato di alleanza e anzi Chamberlain si spinge fino a garantire ufficialmente che anche se il trattato non è ancora firmato se la Polonia fosse attaccata
[00:28:47] da qualcuno chissà chi ma se fosse attaccata da qualcuno l'Inghilterra e la Francia sono pronte a difenderla la Polonia oh tenete conto oggi col senno di poi uno dice era anche ora cos'altro vuoi fare ma all'epoca far digerire questa cosa all'opinione pubblica è difficilissimo all'epoca l'opinione pubblica in Inghilterra in Francia dice Danzica
[00:29:17] e noi dovremmo fare la guerra per Danzica sui giornali escono i titoloni morire per Danzica no tuttavia il governo francese e il governo inglese impavidi avendo scoperto che forse di Hitler non ci si può fidare nell'aprile maggio del 39 fanno anche un'altra cosa inaudita cominciano a vedere se non si può fare una qualche forma di accordo
[00:29:47] con l'Unione Sovietica e cominciano un negoziato che durerà molti mesi per vedere se si può fare un accordo di difesa militare nel caso che ci fosse una guerra la storia di questa trattativa è una storia triste e deprimente perché uno dice beh magari l'avessero fatto questo accordo invece si vede che non lo vuole fare veramente nessuno hanno tutti paura gli uni degli altri quello che si vede è un dato che sembra oggettivo perché si basa
[00:30:15] sui telegrammi che partono e sulle risposte ogni volta che l'Inghilterra e la Francia fanno una proposta ai russi i russi rispondono il giorno dopo poi passano settimane settimane settimane e finalmente gli inglesi e i francesi fanno il passo successivo i russi rispondono il giorno dopo e si va avanti così con questo negoziato che si trascina però intanto Stalin prende nota questi mi stanno chiedendo di negoziare
[00:30:45] ma ci credono o mi vogliono tirare dentro e poi al momento buono mi mollano a occuparmene io della Germania Stalin prende nota e decide che non si può rischiare sta negoziando con l'Inghilterra e con la Francia un accordo militare ma gli inglesi e i francesi sembrano molto tiepidi Stalin fa sapere ai tedeschi che anche se i loro paesi sono nemici uno è comunista l'altro però
[00:31:13] hanno degli interessi commerciali forse aprire un negoziato per un accordo commerciale fra Germania e Unione Sovietica potrebbe anche essere una buona idea i tedeschi i tedeschi ci stanno e quindi comincia questa situazione che attraversa tutta l'estate Stalin senza che nessuno lo sappia sta negoziando contemporaneamente con l'Inghilterra e la Francia su un tavolo e con la Germania su un altro
[00:31:42] stando a vedere cosa succede e l'Italia l'Italia è amicissima della Germania nazista il 22 maggio 39 firmano il patto d'acciaio fra l'entusiasmo della stampa amicizia indefettibile fra i nostri due popoli ma in realtà Mussolini è preoccupato è preoccupato perché i nazisti gli hanno garantito che non vogliono fare la guerra
[00:32:12] per il momento ma lui comincia a non essere più così sicuro e la prima cosa che dobbiamo avere ben chiara non sempre lo si dice così chiaramente anche se insomma è ben noto è documentato come mai Mussolini non è tanto sicuro perché l'Italia in quel momento è completamente priva di risorse l'Italia ha fatto la guerra d'Etiopia e ha fatto la guerra di Spagna l'intervento in Spagna a fianco di Franco è andato tutto bene
[00:32:41] la guerra d'Etiopia è un trionfo anche in Spagna è andata abbastanza bene ma le guerre costano delle cifre terrificanti la guerra d'Etiopia e la guerra di Spagna vogliono dire che nel bilancio italiano c'è una voragine non c'è più un soldo per niente specialmente non c'è più un soldo per armi moderne ora il caso vuole che in quegli ultimi anni siccome tutti hanno capito l'aria che tira
[00:33:11] tutti i paesi stanno sperimentando nuove armi in tutti i paesi stanno mettendo in produzione dei caccia di nuova concezione lo Spitfire nuovi carri armati gli armamenti che andavano bene fino a due o tre anni fa stanno invecchiando rapidamente l'unico paese che non ha i soldi per farlo è l'Italia Mussolini lo sa anche se poi ogni tanto preferisce dimenticarselo ma lo sa in quel momento nell'estate del 39
[00:33:40] ha una preoccupazione che ai tedeschi non venga in mente di fare la guerra ai primi di agosto Ciano scrive nel diario sapete Galeazzo Ciano ministro degli esteri genero di Mussolini che poi sarà fucilato cinque anni dopo dopo il processo di Verona ma questa è un'altra storia ai primi di agosto Ciano il nostro ministro degli esteri annota nel diario è venuto il momento di vedere come stanno le cose il gioco
[00:34:09] è troppo grosso perciò Ciano vola in Germania l'undici agosto incontra il suo collega il ministro degli esteri tedesco von Ribbentrop Ciano è mandato da Ribbentrop con l'incarico di spiegargli che fare una guerra in quel momento sarebbe una follia non bisogna assolutamente farla Ciano chiede a Ribbentrop ma tutta questa storia che state sollevando sulla Polonia cos'è che volete volete Danzica
[00:34:39] Ribbentrop gli risponde ormai non più vogliamo la guerra sono a un ricevimento sono tutti lì con le coppie di champagne in mano Ciano freme dalla voglia di dire ai suoi collaboratori quello che gli ha appena detto Ribbentrop ma sono lì al ricevimento tutte queste cose le scrive poi Ciano nel suo diario finalmente passa vicino a uno dei suoi collaboratori Ciano e gli fa all'orecchio siamo alle botte dopodiché Ciano parla ancora con Ribbentrop
[00:35:09] e Ribbentrop gli dice sì faremo la guerra la Polonia ormai è deciso la schiacciamo la Polonia e dice ma è l'Inghilterra la Francia e Ribbentrop gli dice vedrai non interverranno e la scommessa come nel 1914 per chi di voi c'era ieri sera e la scommessa non interverranno salvo che stavolta sapete che la storia si ripete prima tragedia e poi farsa stavolta fanno la scommessa davvero nel senso che Ribbentrop dice a Ciano dai scommettiamo scommettiamo
[00:35:38] che non intervengono se vinco io mi dovete regalare un bel quadro rinascimentale italiano se vinci tu ti regalo una collezione di armi antiche tedesche ma vedrai vinco io non interverranno faremo la guerra e non diventerà una guerra mondiale perché la Francia e l'Inghilterra non oseranno intervenire finisce la cena di gala finisce il ricevimento i brindisi tutto Ciano torna con gli altri suoi collaboratori all'albergo brucia dalla voglia di raccontargli tutto sono in albergo
[00:36:09] gli viene il dubbio che forse i tedeschi hanno messo dei microfoni nella stanza allora si chiudono in bagno e chiusi in bagno Ciano racconta ai suoi collaboratori che i tedeschi ormai hanno deciso di fare la guerra e qui comincia il conto alla rovescia 12 agosto il giorno dopo l'intervista di Ciano con Ribbentrop sabato 12 agosto oh è ferragosto questa guerra come la prima scoppia in piena estate
[00:36:38] all'epoca non ci sono ancora tante ferie ma un po' ci sono a ferragosto la gente va via sabato 12 agosto per esempio Milano si svuota mezzo milione di persone prendono il treno per andare al mare quello stesso giorno arriva a Mosca la delegazione franco inglese finalmente dopo mesi che ne parlano mandano una delegazione a Mosca per negoziare un trattato i sovietici sono molto delusi la delegazione
[00:37:08] è fatta di un generale francese e un ammiraglio inglese personaggi di secondo piano i russi gli chiedono ma avete pieni poteri per firmare un trattato questa cosa mi fermo un secondo questa cosa dei pieni poteri è importantissima per scapire gli scambi diplomatici di quest'epoca in cui per carità c'è il telefono c'è il telegrafo l'aeroplano però poi avere sul posto uno che può firmare è una cosa che tutti considerano fondamentale i sovietici chiedono
[00:37:37] siete venuti a trattare benissimo c'è urgenza avete pieni poteri e il generale francese e l'ammiraglio inglese rispondono no voi ci dite noi riferiamo i sovietici rimangono molto delusi lo stesso giorno il governo sovietico fa arrivare un invito a Berlino sarebbe bene che Ribbentrop venisse a Mosca perché abbiamo da parlarci domenica
[00:38:06] tredici agosto piena estate vacanze la mostra del cinema a Venezia Maria Bellonci vince il premio viareggio con Lucrezia Borgia quello stesso giorno Hitler telefona Mussolini è proprio così come ti ha detto Ciano faremo la guerra alla Polonia al primo incidente attacchiamo non solo Hitler spiega siamo a metà agosto i miei generali hanno calcolato che per sconfiggere la Polonia ci vuole un mese e mezzo sei settimane massimo
[00:38:36] ora a metà ottobre arriva l'autunno in Polonia le strade gli aeroporti diventano inutilizzabili per il fango quindi entro metà ottobre bisogna aver finito ci serve un mese e mezzo quindi entro fine agosto noi attacchiamo Mussolini e gli altri in Italia sono allibiti Ciano annota nel diario ci hanno ingannato e mentito
[00:39:06] lunedì 14 agosto clima vacanziero c'è il festival di Salisburgo Hitler che è in montagna va al festival di Salisburgo il ratto dal serraglio di Mozart a Mosca i russi incontrano la delegazione anglo-francese e mettono le carte in tavola vogliamo fare un accordo per difendere la Polonia va bene però noi vogliamo la garanzia che si fa sul serio che i polacchi lasciano entrare le truppe russe su territorio polacco se c'è la guerra
[00:39:37] sono in buona fede sono in mala fede stanno già pensando di mangiarsela la Polonia oppure pensano sul serio che se si deve fare la guerra bisogna farla sul serio non si sa intanto dicono questo cosa rispondono l'ammiraglio inglese e il generale francese non è di nostra competenza noi dobbiamo riferire riferiremo a Parigi e a Londra vedremo quello stesso lunedì 14 agosto Ribbentrop decide che l'idea dei russi che lui vada a Mosca è una buona idea
[00:40:06] ci andrà martedì 15 agosto ferragosto il generale francese ha scritto a Parigi i russi vogliono per firmare l'accordo la garanzia che i polacchi in caso di guerra li lasciano entrare bisogna chiedere ai polacchi il ministro degli esteri francese Bonnet cerca l'ambasciatore polacco dov'è secondo voi l'ambasciatore polacco a ferragosto? al mare e al mare lo fanno tornare a Parigi gli dicono
[00:40:36] concedete il passaggio ai russi in caso di guerra contro la Germania l'ambasciatore dice devo chiedere a Varsavia ma secondo me diranno di no perché dei russi abbiamo ancora più paura che dei tedeschi il ministro francese Bonnet avverte l'ambasciatore polacco guardate che a noi risulta che Hitler ha dichiarato che liquiderà la Polonia in tre settimane l'ambasciatore polacco risponde questo è importante per capire
[00:41:06] anche lì il clima e com'era questo regime polacco l'ambasciatore polacco risponde sarà la Polonia a invadere la Germania fin dai primi giorni mercoledì 16 agosto Ribbentrop scrive a Mosca vengo è la prima volta che mettono per iscritto che farà questo viaggio per firmare un trattato con i sovietici a Berlino i tedeschi cominciano a preoccuparsi di una cosa chi di voi c'era ieri sera mi scuserà la storia a volte si ripete
[00:41:35] i tedeschi si dicono e l'Inghilterra cosa farà? perciò al ministero degli esteri convocano l'ambasciatore inglese e gli dicono ma non è che voi appoggiate la Polonia eh lo vedete che pazzi sono questi polacchi le provocazioni la minoranza tedesca in Polonia è oppressa è tutta colpa dei polacchi che non sono gente ragionevole ma voi inglesi non sarete mica disposti ad aiutare dei pazzi vero? l'ambasciatore inglese risponde che se i tedeschi
[00:42:05] si sono fatti questa idea si sbagliano di grosso che non hanno capito niente della mentalità inglese e che non c'è ombre di dubbio che se la Polonia è attaccata l'Inghilterra la aiuterà giovedì 17 agosto sulla frontiera fra Germania e Polonia si moltiplicano gli incidenti sparatori e sconfinamenti la stampa tedesca scatena una campagna ricordate la cecoslovacchia l'anno prima la stampa tedesca
[00:42:33] scatena una campagna terrore polacco contro la minoranza tedesca arresti omicidi a Mosca arriva la risposta di Ribbentrop sono disposto a venire a firmare un accordo venerdì 18 agosto come sapete Mussolini e Ciano sono terrorizzati perché l'Italia non è pronta a fare la guerra ma la linea ufficiale che viene dettata alla stampa italiana
[00:43:03] ovviamente è tutt'altra abbiamo fatto il patto d'acciaio la stampa italiana ha ordini precisi in questa crisi i tedeschi hanno ragione perciò vi leggo alcuni titoli dal Corriere della Sera del 18 agosto le tragiche responsabilità delle democrazie naturalmente democrazia è una brutta parola nell'Italia fascista che hanno scatenata e sorretta la protervia polacca
[00:43:33] l'incrollabile fermezza dell'asse contro il bellicismo ammantato di ipocrisia degli accerchiatori dove gli accerchiatori sono appunto le demopluto giudocrazie Francia Inghilterra Unione Sovietica che assediano i popoli lo sapete insomma questa storia la sappiamo in Italia quello stesso venerdì 18 agosto il governo polacco deve decidere se si fa l'alleanza con l'Unione Sovietica ma concedendo il passaggio alle truppe sovietiche
[00:44:02] il governo polacco dice di no non abbiamo accordi militari con l'Unione Sovietica e non desideriamo averne qui c'è anche un famoso commento che è diventato poi proverbiale di un generale polacco il quale dichiara con i tedeschi rischiamo di perdere la nostra libertà con i russi perdiamo la nostra anima perciò nessun accordo sabato 19 agosto a Mosca arriva la notizia che i polacchi
[00:44:32] non vogliono l'accordo con la Russia perciò il negoziato si arena il ministro degli esteri sovietico Molotov scrive a Berlino dicendo allora a questo punto venga Ribbentrop vogliamo vederci il 26 o il 27 domenica 20 agosto telegramma di Hitler a Stalin tenete conto che è la prima volta nella storia che un capo di governo occidentale scrive personalmente al capo
[00:45:02] del governo sovietico fino a quel momento l'Unione Sovietica era come un paese di appestati con loro si parlava solo indirettamente sotto banco il primo telegramma di un governante occidentale a Stalin e di Hitler il quale il 20 agosto gli dice sono contento che avete accettato di vedere Ribbentrop ma perché il 26 27 facciamo prima facciamo il 22 o il 23 lunedì 21 agosto Mussolini e Ciano si rompono
[00:45:32] la testa per cercare un modo di evitare la guerra gli viene in mente di fare come l'anno scorso una bella conferenza a Monaco una conferenza internazionale in cui ci si mette tutti d'accordo perciò telefonano a Berlino per parlare col ministro degli esteri von Ribbentrop e proporgli questa bella idea dal diario di Ciano Ribbentrop non si fa trovare finalmente nel pomeriggio
[00:46:01] Ribbentrop risponde e dice adesso non posso discutere di queste cose sono in attesa di un importante messaggio da Mosca quel giorno in effetti il 21 agosto Stalin riceve il telegramma di Hitler alle 3 del pomeriggio e alle 5 del pomeriggio risponde certo facciamo prima Ribbentrop può venire a Mosca anche dopo domani il 23 e firmiamo un patto di non aggressione fra Germania
[00:46:31] e Unione Sovietica oh fermiamoci su questa cosa è una decisione cruciale una di quelle che hanno contribuito fortemente a far succedere quel che è successo è una decisione assolutamente imprevista e scioccante su questo bisogna essere molto chiari perché vabbè vi dico una mia opinione qualcuno non sarà d'accordo ma da molti anni ci hanno fatto il lavaggio del cervello dicendoci che i totalitarismi sono tutti uguali
[00:47:00] che l'Unione Sovietica di Stalin e la Germania di Hitler era la stessa cosa e allora anche il loro accordo sembra meno strano la realtà è che per allora per la gente di allora è uno shock immenso perché la Germania nazista e la Unione Sovietica comunista appaiono come i due paesi più contrari e nemici che ci siano e lo sono è una prova del cinismo dell'astuzia
[00:47:30] e della freddezza straordinarie sia dei nazisti sia di Stalin e del suo gruppo il fatto che facciano questo accordo da cui il mondo rimane esterrefatto Stalin ha deciso che gli inglesi e i francesi sono troppo molli non lo vogliono l'accordo perciò lo faccio con i nazisti alla faccia loro perché io ho bisogno di essere sicuro vi aggiungo una piccola cosa questa è una cosa che pochi sanno magari anche molti di voi non la sanno
[00:48:00] un piccolo pezzetto del contesto di quei giorni quando Stalin decide che visto che le cose stanno andando molto male come dice Ciano siamo alle botte ecco Stalin decide che ha bisogno assoluto di sicurezza anche a costo di fare il patto col diavolo tanto poi non lo manterremo il patto ma per il momento ci serve qual è il piccolo pezzetto di contesto che all'epoca nessuno conosce e anche oggi pochi si ricordano in quegli stessi giorni l'unione sovietica
[00:48:29] sta combattendo una guerra segreta e non dichiarata col Giappone in Mongolia in Mongolia che è una repubblica comunista alleata dei sovietici e confina col manciu quo cinese occupato dai giapponesi nell'estate del 39 è in corso una guerra in piena regola che coinvolge interi corpi d'armata una guerra che alla fine farà 70.000 morti e feriti
[00:48:58] ma che i due governi sono d'accordo di non rivelare al mondo e il mondo non viene a sapere niente figuratevi i confini tra la Mongolia e la Manciuria è una guerra in piena regola perché i giapponesi dalla Cina stanno sconfinando in Mongolia i mongoli chiedono ai sovietici i sovietici vengono poi fra parentesi la guerra la stravincono i sovietici che sono al comando di un generale che poi diventerà famoso Zhukov che arriverà anche a Berlino fra sei anni Zhukov sbaraglia
[00:49:28] i giapponesi e sta succedendo in quei giorni l'attacco di Zhukov scatta il 20 agosto il 21 con la battaglia in corso Stalin decide facciamo il patto con la Germania perché comunque almeno un confine ce lo dobbiamo garantire quel giorno stesso questa la notizia viene resa pubblica Mussolini e Ciano sono sconvolti come tutto il mondo dall'accordo fra Germania e Unione Sovietica sono sconvolti
[00:49:57] ma anche ammirati sono forti questi tedeschi il diario di Ciano non c'è dubbio che i tedeschi hanno fatto un colpo da maestri la situazione europea è sconvolta poi Ciano fa una considerazione astuta l'Inghilterra e ancora di più la Francia sono pieni di comunisti come faranno adesso con tutti i comunisti che hanno in casa a fare la guerra contro la Germania che è amica dell'Unione Sovietica all'improvviso e poi c'è la conclusione di Ciano che vi cito
[00:50:26] perché comunque è emblematica del linguaggio e del livello morale del regime Ciano conclude nel suo diario conviene attendere e se possibile tenerci pronti a fare anche noi la nostra parte di bottino martedì 22 agosto Hitler convoca i generali e dà gli ultimi ordini per la guerra dice
[00:50:56] il momento è quello buono è come nel 14 ricordate il momento buono dobbiamo farlo adesso ma la cosa interessante è che Hitler non si riferisce alla preparazione degli eserciti no Hitler ha in mente un'altra cosa è un discorso famoso questo di Hitler ai suoi generali del 22 agosto Hitler dice la guerra dobbiamo farla il prima possibile finché ci sono io perché non ci sarà mai più un leader in Germania col mio potere il mio seguito
[00:51:26] ma io posso essere fatto fuori in qualunque momento da un traditore o da un idiota è la cultura politica di Hitler no che è tutta legata al terrorismo politico all'omicidio politico è normale può succedere quindi finché non mi hanno ancora ammazzato facciamola questa guerra e poi l'altra cosa che dice Hitler è anche finché c'è Mussolini perché finché c'è Mussolini ci possiamo fidare dell'Italia è l'unico uomo che ha i nervi saldi
[00:51:56] in Italia quando non ci fosse più lui si illude si fida ancora perché Mussolini in quel preciso momento ha già deciso che lui si chiama fuori ma Hitler si illude ancora sul suo vecchio amico mercoledì 23 agosto viene annunciato sulla stampa mondiale l'accordo fra Germania e Unione Sovietica corriere della sera l'accordo tedesco-sovietico il grandioso successo politico dell'asse
[00:52:26] ha spezzato la torbida manovra degli accerchiatori democratici stupore e smarrimento nei paesi antitotalitari antitotalitari è una brutta parola ovviamente noi siamo totalitari l'ha inventata Mussolini la concezione dell'essere un paese totalitario quegli altri mollaccioni francesi loro sono antitotalitari la Polonia è sempre il corriere della sera del 23 agosto la Polonia dovrà cercare la sua salvezza trattando
[00:52:56] rapidamente con la Germania la Polonia sta cominciando a cedere a pensare che forse un accordo anche con l'Unione Sovietica anche col diavolo si potrebbe fare ma è tardi quel 23 agosto Ribbentrop vola a Mosca e firma il patto di non aggressione che viene reso pubblico e firma anche il protocollo segreto che non viene reso pubblico evidentemente in cui la Germania e l'Unione Sovietica si accordano per spartirsi la Polonia
[00:53:27] Hitler riceve l'ambasciatore inglese quel giorno perché l'unica preoccupazione che gli rimane è ma l'Inghilterra cerchiamo di tenerla fuori comunque Hitler riceve l'ambasciatore inglese e gli dice gli parla di questi orrori che i polacchi stanno commettendo contro la minoranza tedesca in Polonia qui c'è un piccolo dettaglio che potevo sopprimere come tanti altri ma anche stasera non ho avuto il coraggio di sopprimere troppi dettagli dovrò tagliare corto perché sto perdendo troppo tempo ma comunque Hitler è una conversazione morbosa questa di Hitler
[00:53:56] con l'ambasciatore inglese sugli orrori che i polacchi stanno commettendo contro i tedeschi Hitler gli dice mi risultano anche molti casi in cui dei tedeschi sono stati castrati dai polacchi l'ambasciatore inglese nel suo rapporto a Londra dice per puro caso ero a conoscenza di uno di questi casi di un caso l'epoca il tedesco in questione era un maniaco sessuale
[00:54:26] che è stato trattato come meritava Herr Hitler mi ha risposto che lui conosceva sei casi non uno solo e vanno avanti così Hitler gli dice anche questa cosa con la Polonia è l'ultima io sono un artista non un guerriero se sistemo questa cosa con la Polonia mi ritiro dalla politica e mi dedicherò all'arte l'ambasciatore riferisce a Londra venerdì 25 agosto Hitler ordina l'attacco per domani
[00:54:56] poi riceve una lettera di Mussolini in cui Mussolini per la prima volta gli dice la verità l'Italia non è pronta a fare la guerra però non ha il coraggio di dirgliela proprio tutta quindi Mussolini a Hitler dice guarda che ora come ora noi non potremmo fare la guerra avremmo bisogno di grosse forniture di materie prime se la Germania ce le può garantire Hitler ci rimane male però ci casca
[00:55:26] decide di rinviare di qualche giorno l'attacco alla Polonia intanto chiede a Mussolini ma esattamente quali forniture di materie prime vi servono sabato 26 agosto Mussolini e i capi di stato maggiore delle forze armate italiane si riuniscano a Palazzo Venezia per stendere la lista delle materie prime da chiedere alla Germania i generali sono stati imbeccati da Ciano nel fare questa lista nessun criminoso ottimismo
[00:55:55] cioè voi capite andateci giù pesanti fanno la lista ve la leggo sei milioni di tonnellate di carbone per capirci è la produzione italiana di due anni due milioni di tonnellate di acciaio la produzione italiana di un anno sette milioni di tonnellate di oli minerali un milione di tonnellate di legname e poi rame nitrato di sodio sali potassici gomma toluolo trementina piombo stagno nichelio
[00:56:25] molibdeno tungsteno titanio venti tonnellate di zirconio la lista è passata alla storia come la lista del molibdeno la spediscono all'ambasciatore italiano a berlino a tolico l'ambasciatore a tolico la porta a ribbentrop ribbentrop guarda la lista e dice ma entro quando vi serve tutta questa roba dramma perché a tolico non hanno detto niente lui non ha istruzioni però ha capito
[00:56:54] l'aria che tira perciò improvvisa subito è stato calcolato che ci volevano 17.000 treni per mandare tutta quella roba in Italia ribbentrop vada Hitler e capiscono finalmente mangiano la foglia hanno capito l'Italia non ci sta starà fuori e va bene pazienza Hitler scrive a Mussolini e gli dice va bene anche se l'Italia non può entrare in guerra noi faremo da soli ci basta che l'Italia non lo faccia sapere
[00:57:24] che resterà fuori se non lo sbandierate troppo a noi ci aiuta già e poi Hitler dice un'altra cosa una piccola cosa ma è indicativa del futuro dice potreste aiutarci mandando degli operai italiani in Germania e qui in questo modo così in sordina comincia quella che sarà poi una lunga storia e fa proprio vedere come cambiano le cose i tedeschi di colpa hanno aperto gli occhi dell'aiuto militare dell'Italia non ci si può contare invece i lavoratori si comincia lì
[00:57:53] tutta la storia dei milioni di italiani che prima saranno convinti e poi costretti a andare a lavorare in Germania domenica 27 agosto in Germania viene introdotto il razionamento tessera per i generi alimentari lunedì 28 agosto l'Inghilterra e la Francia pensano ancora che forse si potrebbero convincere i polacchi a trattare e insistono col governo polacco andate a chiedere ai tedeschi esattamente cosa vogliono e vediamo
[00:58:23] di parlarne martedì 29 agosto in Italia scatta il divieto di circolazione per le automobili private l'austerità nei ristoranti nei menu si può mettere una sola pietanza o carne o pesce ma una sola l'ambasciatore inglese va da Hitler per vedere se è possibile davvero ancora all'ultimo momento un negoziato l'ambasciatore inglese scrive a Londra Hitler questa sera non era simpatico
[00:58:52] è stata un'intervista un incolloquio tempestoso continuava a dire che lui desidera l'amicizia inglese più di qualunque cosa al mondo ma non può sacrificare gli interessi vitali della Germania però Hitler ha detto comunque se voi mi garantite che i polacchi davvero sono disposti a trattare va bene che mi mandino un emissario da Berlino domani con pieni poteri e possiamo ancora trattare mercoledì 30 agosto
[00:59:21] in Italia vengono sospesi i campionati del mondo di ciclismo a Varese esce il divieto di vendita del caffè ai privati anche al bar divieto di bere la tazzina tutto il caffè riservato alle forze armate in Francia è sospesa la circolazione dei treni evacuano lo zoo di Van Seen per mettere in salvo gli animali in tutte le capitali si comincia a costruire ripari antiaerei e distribuire maschere antigas alla popolazione perché loro erano sicuri che la guerra
[00:59:51] sarebbe cominciata con tremendi bombardamenti aerei sulle città a base di gas asfissianti quel giorno mercoledì 30 agosto il ministro degli esteri inglesi lord Halifax lo stesso che due anni prima diceva Hitler beh ma in fondo le vostre rivendicazioni sono comprensibili quel giorno 30 agosto lord Halifax scrive all'ambasciatore inglese a Berlino dice i tedeschi vogliono un plenipotenziario polacco a Berlino oggi
[01:00:19] ma è irragionevole lo devono capire anche loro l'ambasciatore inglese gli risponde avevo fatto la stessa osservazione a Herr Hitler ieri sera mi ha risposto che si può volare da Varsavia a Berlino in un'ora e mezza a questo punto gli inglesi disperati per evitare la guerra cominciano a fare pressioni pesanti sul governo polacco non dovete provocare i tedeschi basta con questi giornali
[01:00:49] polacchi che scrivono articoli contro la Germania basta con la campagna antitedesca mandate subito un plenipotenziario a Berlino per discutere l'ambasciatore inglese torna da Ribbentrop gli dice stiamo facendo il possibile stiamo cercando di consigliare il governo polacco che faccia la pace che faccia un accordo Ribbentrop gli risponde all'ambasciatore inglese mi sembra che i consigli degli inglesi finora abbiano avuto maledettamente poco effetto
[01:01:19] l'ambasciatore inglese gli risponde e lo riferisce a Londra gli ho replicato che ero stupito di udire un simile linguaggio in bocca a un ministro degli esteri questo punto c'è una nuova commedia però un po' una commedia nera alla tedesca Ribbentrop gli dice sì noi avevamo preparato le condizioni per un accordo con la Polonia sono queste e l'ambasciatore inglese riferisce a Londra dicendo a questo punto Herfon Ribbentrop ha cominciato a leggermi questo lunghissimo documento in tedesco velocissimo
[01:01:48] io siccome pensavo che dopo me l'avrebbe dato non sono stato tanto ad ascoltare quando ha finito gliel'ho chiesto sono le condizioni per la Polonia per fare l'accordo Ribbentrop mi ha detto ah no è troppo tardi doveva arrivare ieri il plenipotenziario polacco l'ambasciatore inglese gli dice ma non potreste consegnarlo all'ambasciatore polacco a Berlino Ribbentrop dice mai non lo convocheremo mai l'ambasciatore inglese gli dice ma se chiedesse lui di essere convocato
[01:02:18] Ribbentrop dice beh in quel caso potremmo anche vedere l'ambasciatore inglese che continua cioè no continua forse ha capito che lo stanno prendendo per il naso perché scrive a Londra quella sera siamo cosa siamo al 30 agosto è quasi finita l'ambasciatore inglese a Berlino scrive a Londra quella sera dicendo questo colloquio con Herfon Ribbentrop è stato estremamente sgradevole durante tutta la serata Herfon Ribbentrop ha scimmiottato Herr Hitler al suo peggio
[01:02:47] 31 agosto gli inglesi dicono ai polacchi mandate un planipotenziario a Berlino o almeno mandate il vostro ambasciatore a bussare che gli diano le condizioni per il negoziato i polacchi rispondono noi non mandiamo l'ambasciatore sarebbe troppo umiliante a mezzogiorno e 40 di quel 31 agosto Hitler firma l'ordine di attacco per la mattina dopo all'uno del pomeriggio i polacchi ci ripensano senza dirlo agli inglesi
[01:03:16] ordinano all'ambasciatore polacco a Berlino Lipsky di andare da Ribbentrop e chiedere quali sono le condizioni per un negoziato Lipsky va da Ribbentrop gli dicono ma lei ha i pieni poteri no non li ho allora no abbiamo niente da dirci e lo rimandano via quella sera c'è il famoso incidente di Gleywitz l'incidente di Gleywitz è una cosa curiosa e curiosa soprattutto per questo motivo
[01:03:45] dopo tutto questo che vi ho raccontato una persona di oggi non crederebbe che i tedeschi avevano bisogno di un pretesto per dichiarare guerra alla Polonia invece vogliono un pretesto e i servizi segreti tedeschi al comando di Heydrich l'hanno già preparato il pretesto Heydrich lo sapete Reinhard Heydrich pezzo grosso dell'SS capo dei servizi di sicurezza che sarà poi ammazzato giustiziato
[01:04:15] quattro anni dopo dai partigiani cecoslovacchi a Praga Heydrich ha preparato un comando già da due settimane a Gleywitz che è una stazione radio tedesca vicino alla frontiera polacca sono in attesa dodici uomini dei servizi segreti tedeschi con divise e documenti polacchi pronti a entrare in azione appena il momento giusto la mattina del 31 agosto è il momento giusto Heydrich
[01:04:45] manda al comando la parola d'ordine la nonna è morta il comando entra in azione in divisa polacca in territorio tedesco attaccano la stazione radio di Gleywitz sparano si impadroniscono della radio trasmettono un comunicato farneticante come si diceva da noi ai tempi dell'Ebr in polacco e poi se ne vanno lasciandosi dietro un morto in divisa polacca quindi c'è stata l'aggressione polacca in territorio tedesco i tedeschi hanno il diritto
[01:05:15] di invadere la Polonia e cominciano poche ore dopo all'alba del primo settembre ma nel frattempo nella notte Lord Halifax ministro degli esteri inglese il quale spera ancora che i tedeschi siano sinceri che si possa davvero aprire un negoziato con i polacchi ed è preoccupato perché questi stupidi polacchi non vogliono mandare l'ambasciatore non sa che è già andato il giorno prima l'ambasciatore polacco e l'han buttato fuori Lord Halifax
[01:05:44] ancora nella notte sul primo settembre manda al suo ambasciatore a Berlino e a Varsavia il telegramma forse più insulso che un governo britannico abbia mai mandato e cioè dice ma non vedo perché il governo polacco non vuole fare delle difficoltà il suo ambasciatore l'ambasciatore polacco dovrebbe accettare questo documento del governo tedesco un rifiuto da parte loro sarebbe gravamente frainteso dell'opinione pubblica il governo di sua maestà è pronto a fare tutto
[01:06:14] per aiutare una mediazione e all'ambasciatore a Varsavia dice dite al governo polacco che il loro ambasciatore deve andare da Ribbentrop subito per salvare la pace quella sera l'ambasciatore inglese a Varsavia risponde a Lord Halifax il vostro telegramma è stato decifrato alle 4 di stamattina il signor Lipsky l'ambasciatore polacco a Berlino
[01:06:43] era già stato dal ministro degli esteri tedesco alle 6 e mezza ieri in considerazione di questo fatto che è stato seguito dall'invasione tedesca della Polonia stamattina all'alba è chiaramente inutile che io esegua le vostre istruzioni passeranno ancora due giorni prima che l'Inghilterra e la Francia si decidano a dichiarare guerra alla Germania nella speranza stavo per dire la speranza disperata e la stanchezza non si può dire ma insomma
[01:07:12] nella speranza folle e ingenua e come dire e in buona fede che si possa ancora evitare questa catastrofe nel frattempo in Italia Mussolini tranquillo Hitler ha accettato che noi stiamo fuori e quindi stiamo a vedere aspettando come dice Ciano di vedere se possiamo fare anche noi la nostra parte di bottino naturalmente però alla stampa italiana le veline non dicono questo la stampa italiana deve dire qualcos'altro quindi chiudo con il Corriere della Sera del primo settembre
[01:07:41] le proposte di Hitler per Danzica le ali ragionevoli eseguibilissime lasciate stoltamente cadere da Varsavia e da Londra Inghilterra e compagni inchiodati alle loro tremende responsabilità la conscia saggezza e la moderazione tedesca di fronte alla cieca intransigenza delle altre parti in conflitto e questi sono i giornali che leggevano i nostri padri in questo nostro
[01:08:11] felice paese nel 1939 grazie grazie grazie per aver ascoltato anche questa puntata del podcast del Sando Barbero nella descrizione dell'episodio trovate il link al sito del Festival della Mente le altre puntate da serie come Scoppi nelle Guerre le trovate pubblicate come episodi 7 e 9 ritorna questo mercoledì l'immancabile parco del mercoledì dalle 21 per 1 ora 2 facciamo 4 chiacchiere sulla community discord su questa puntata sulla storia e su un po' tutto quanto per partecipare
[01:08:40] è sufficiente collegarsi alla community all'indirizzo barberopodcast.it slash discord il link è in descrizione la musica è come sempre il Jot's Shuffle di Kevin MacLeod in Competech.com pubblicato con licenza Creative Commons CC BY 4.0 ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata del podcast del Sando Barbero ciao